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Coppa Italia

Dos Santos e Delgado: l'Unipomezia non perdona l'Astrea

I rossoblù di Casciotti si prendono anche la seconda sfida ed accedono ai quarti di finale

30 Ottobre 2024

Esulta l'Unipomezia

Esulta l'Unipomezia (foto ©Consoli)

COPPA ITALIA DI ECCELLENZA

RITORNO OTTAVI DI FINALE 

ASTREA - UNIPOMEZIA 0-2 (And. 2-4)

ASTREA Scarano 5, Arena 5.5 (31’st Sutti 6), Mastrodonato 6, Aprile 6.5 (15’st Costantini 5), Amoroso 5.5, Di Maria 5.5, Dal Monte 5 (13’st Accetta 5.5), Novembre 6.5, Tani 5, Claps 5 (21’st Corbo 6), Ammoscato 6.5 (35’st D’Errico sv) PANCHINA Spilabotti, D’Errico, De Muto, Drini, Ciminelli ALLENATORE Gentilini

UNIPOMEZIA Borghi 6.5, Piro 6.5, Bordi 6, Ilari 6, S. Suffer 6.5. (38’st Di Venezio sv), Seck 6, Binaco 6 (18’st Delgado 7.5), Guarino 6, Attili 6.5, Dos Santos 7 (9’st F. Suffer 6), Lupi 6.5 (31’st El Attar 6) PANCHINAMarciano, Bagaglini, Valle, Di Venezio, Corsetti, Morelli ALLENATORE Casciotti

MARCATORI Dos Santos 31’pt rig., Delgado 37’st

ARBITRO Di Folca di Frosinone 7

ASSISTENTI Di Blasio e Angiolosa di Ostia Lido

NOTE Ammoniti Seck, Guarino, Attili Angoli 8-3 Fuorigioco 4-4 Rec. 1’pt

In una gara tesissima, dura e spesso anche giocata con i nervi sul filo del rasoio, è stato il rigore di Dos Santos e il gol da centrocampo di Delgado ad indirizzare il match dalla parte dell’Unipomezia che, in casa dell’Astrea, si impone per 0-2 e vola ai quarti di finale di Coppa Italia dopo aver vinto anche il match di andata.Tempo neanche 2’ e l’intensità è già alle stelle. L’approccio alla gara dei ragazzi di Gentilini è a dir poco vibrante, forse anche troppo. Gli scontri in campo sono duri, i giocatori da subito nervosi e le panchine non se le mandano sicuramente a dire. Dopo forse 60'' un traversone senza particolari pretese sfila sul secondo palo dove un inspiegabilmente solo Del Monte spara alto e sbaglia un gol già fatto. Dopo lo spavento preso gli ospiti tentano di tirare fuori la testa con una bella conclusione di Guarino, bloccata senza molti problemi da Scarano, e con le discese sulla sinistra di Suffer, uomo più pericoloso dei suoi nella prima metà di gara. Da un’azione offensiva dei locali nasce una ripartenza, con i biancoblu incredibilmente scoperti. Seck, dal cerchio di centrocampo, ha tutto il tempo per ragionare e trovare sull’out di destra Dos Santos che si mette davanti con il corpo, entra in area e appena sente il contatto con un ingenuo Amoroso, va giù. Calcio di rigore su cui si presenta proprio il numero 9 che, con il ghiaccio nelle vene, spiazza Scarano e porta avanti i suoi. All’inizio della ripresa un errore in impostazione dei rossoblù spiana la strada a Novembre che apre e trova tutto solo Tani che, con solo Borghi da battere, lo colpisce in pieno sprecando così un’occasione colossale. Con il passare dei minuti i ritmi, per forza di cose, calano. La formazione di Casciotti è bravissima a gestire il vantaggio e a ridurre quasi a zero i rischi, se non fosse per qualche palla inattiva su cui l’Astrea spaventa gli ospiti. A 5’ dallo scadere il colpo di genio di Delgado chiude ogni discorso. Il numero 7, entrato in campo da una ventina di minuti, prende palla a centrocampo, alza la testa e senza pensarci due volte calcia in porta, disegnando una traiettoria che sorprende Scarano e si insacca in porta. Golazo e partita chiusa. Dopo il 4-2 dell’andata l’Unipomezia vince anche il ritorno e vola meritatamente ai quarti di finale.

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