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dopo gara
28 Novembre 2024
Andrea Bussone (foto ©GazReg)
Una vera e propria dimostrazione di forza, quella offerta al Tamagnini, da parte del Montespaccato di Andrea Bussone. Sotto di una rete nel primo tempo, i romani una volta rientrati negli spogliatoi, hanno radicalmente cambiato strategia; il Civitavecchia non andava più contenuto ma "preso" di petto, sulle corsie laterali e, al centro della difesa; zone nevralgiche in cui i nero azzurri, alla lunga, hanno tremendamente sofferto le scorribande di Anello e Dovidio (subentrato), oltre alla fisicità del solito Damiani, immarcabile e sfortunato sulle pelle alte, per finire con gli inserimenti dalle retrovie, vincenti, del tutto fare Di Bari; c’è stata gloria anche per Fofi. "Il Civitavecchia ci ha creato molte difficoltà nella prima mezz’ora -analizza Andrea Bussone tecnico del Montespaccato- ma, nella ripresa, giocando in maniera anche tatticamente diversa, siamo andati decisamente meglio. Credo che, il successo sia meritato, per quanto prodotto". L’approccio alla partita, da parte dei capitolini, non è stato dei migliori. "Non era nei piani, ovviamente, soffrire fino al punto di andare sotto nel punteggio. Dovevamo fare meglio, decisamente. Con un vantaggio di due reti, era salutare chiudere almeno a reti inviolate Ia prima frazione di gioco. Merito certo anche dei nostri avversari ma, noi, dobbiamo imparare in fretta che, con un atteggiamento sovente morbido, si rischia e, se vogliamo ambire a grandi traguardi, va fatto un cambio di mentalità, in tal senso". Proseguirà anche in Coppa Italia il duello con l’Unipomezia; prossimo avversario in semifinale. "Tre squadre su quattro, delle semifinaliste, provengono dal girone B. Un raggruppamento dove spiccano top club come Gaeta, Ferentino, Città di Anagni, Lodigiani per citarne alcune. Considerando lo spessore dei nostri avversari in generale, direi che stiamo compiendo un buon percorso sia in campionato che in Coppa Italia". Ora arriva il mercato di riparazione; dove può migliorare eventualmente il Montespaccato? "Un innesto andrà fatto in virtù purtroppo dell’infortunio di Madonna; poi si vedrà. Il nostro è un buon gruppo, con delle potenzialità anche migliorabili. L’annata è ancora lunga, se vogliamo mantenerci su livelli elevati dobbiamo continuare a lavorare sodo, come stiamo facendo, provando a diventare anche una squadra più decisa e, attenta, in determinate situazioni. Sappiamo bene che, per arrivare fino in fondo, in alto, occorre provare ad eccellere, un po’ in tutto".
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