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L'intervista
20 Dicembre 2024
Vittorini esulta (foto ©De Luca)
Civitavecchia ormai è casa sua. Al Vittorio Tamagnini, tra i fumi vaporosi di uno spogliatoio palesemente appena vissuto insieme ai suoi compagni, Manuel Vittorini, termina il rituale della lunga doccia calda rigenerante; Cruz, l’altro attaccante dall’illustre curriculum, cortesemente saluta e, così, col super bomber nero azzurro, che ama la maglia numero 7, inizia un profondo confronto, su ciò che, oggi, è, questo stupefacente Civitavecchia. "Col Pomezia -analizza Vittorini- abbiamo veramente disputato una grandissima partita; grandissima perché dinanzi a noi avevamo una squadra di alto livello; un team esperto, pieno zeppo di calciatori talentuosi; il match è sembrato semplice per noi agli occhi di tutti ma, in realtà, la nostra, è stata un’impresa; vincere 4 a 1 un big match fa, inevitabilmente, notizia". Due gol e un assist per super Manu che, nonostante la gloriosa Domenica vissuta, preferisce rivolgere i propri pensieri, alla sontuosa prestazione corale della squadra. "È sempre gratificante segnare però, veramente per me conta il collettivo. Tutto il Civitavecchia ha avuto l’atteggiamento ideale all’interno di un match che, onestamente rappresentava molto per noi". Le sconfitte con Tivoli, Montespaccato (Coppa), Fc Viterbo e, Valmontone, qualche certezza l’avevano, gioco forza, tolta. "Con la Tivoli abbiamo perso malamente. In Coppa forse tutto è stato compromesso nella gara di andata. A Valmontone non siamo andati affatto male; i giallorossi hanno grandi giocatori e, a Zagarolo si può cadere. Ho rammarico per la partita con la Favl Cimini Viterbo; il Civitavecchia in quella circostanza ha giocato al di sotto delle proprie potenzialità". Il percorso nero azzurro però, a soli tre turni dalla fine del girone di andata, è fantastico. "Effettivamente sì. Quest’anno il girone A di Eccellenza, senza l’obbligo degli Under, è da fantascienza. Noi siamo forti ma, ci sono almeno 4/5 squadre che, carte alla mano, sono altamente attrezzate, per vincere il campionato". Se c’è un pregio che caratterizza questo Civitavecchia qual è? "Noi non ci risparmiamo mai. Scendiamo sempre in campo per fare, come si dice in gergo, la partita. Questa lampante generosità d’animo, è insita in ogni mio compagno di squadra". Ed è tutto più facile poi, con una proprietà alle spalle premurosa e, una dirigenza molto attenta ai particolari. "Non esiste in Eccellenza una società organizzata, ambiziosa ma allo stesso tempo genuina e serena, nella quotidianità, come il Civitavecchia". Sotto l’albero di Natale c’è un Academy Ladispoli da battere; è l’ultima gara ufficiale del 2024, che può, in base ai risultati che maturano dagli altri campi, regalare nuovamente il primato. "Se non erro negli ultimi due anni a Ladispoli non abbiamo vinto. Già questo ci deve proiettare verso questa sfida col massimo rispetto possibile, nei confronti di una squadra che, al Sale, è un po’ la nostra bestia nera. Mettiamoci poi che, hanno fame di punti salvezza e che, nel turno precedente, non hanno perso ad Aranova. È una partita da cui abbiamo soltanto da perdere; se vinciamo abbiamo fatto il nostro e, noi, Domenica, dobbiamo ripetere la prova col Pomezia; solo così possiamo sbancare Ladispoli per passare le festività veramente alla grande, dopo una prima, corposa, parte di stagione, comunque entusiasmante, per tutti noi".
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