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L'intervista
27 Dicembre 2024
Il vicepresidente dell'Unipomezia Emanuele Morelli
Ancora qualche giorno prima della ripresa del campionato, ma in casa Unipomezia i lavori non si sono mai fermati. La vetta della classifica, ma anche le ambizioni del club, impongono ai rossoblù di continuare a correre al massimo delle forze. Una prima parte di stagione ma, più in generale, un anno solare che hanno portato grandi soddisfazioni, nonostante una vittoria sfumata sul filo di lana: “Il nostro 2024 è stato molto positivo e siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Non era semplice ripartire con questa forza dopo la fine della scorsa stagione”. Parole e musica di Emanuele Morelli, vicepresidente e uno dei perni attorno al quale ruota tutto il mondo Unipomezia. “Dopo la delusione passata, tutta la società nelle figure del presidente Valter Valle, del sottoscritto e del ds Manuel Panini, alle quali sono state aggiunte figure di rilievo come Maurizio Proietti e Daniele Attili, è subito ripartita per portare avanti quello che è un progetto vincente. Le scelte fatte due anni fa si sono dimostrate azzeccate. E’ mancata la vittoria, ma questo non ha influito sul percorso che è ben chiaro nella nostra mente”.
Progetto Lo scorso anno l’Unipomezia ha voltato pagina, dando il via ad un progetto diverso, ma ben preciso, come spiega il vicepresidente Emanuele Morelli: “Abbiamo iniziato un percorso differente da quello degli anni precedenti. Abbiamo puntato su un allenatore giovane, preparato e ambizioso, stesso discorso per il direttore sportivo. Stanno vivendo la loro prima esperienza e credo che lo scorso anno sia stato fantastico. Non è arrivata la vittoria ma abbiamo gettato le basi per un futuro sempre più roseo. La squadra è forte e avrebbe meritato di vincere quanto il Terracina. La rosa è stata ritoccata e le fondamenta solo molto solide”.
2025 alle porte La squadra è tornata al lavoro per preparare il nuovo anno, che dovrà rispecchiare quello appena concluso: “Ci aspettano mesi di sacrificio, abnegazione e lavoro quotidiano. Tutti aspetti che ci hanno sempre contraddistinto. Saranno settimane difficili tra campionato e Coppa Italia. Senza sacrificio non si raggiunge nessun traguardo. Mi aspetto giornate di lavoro intense per essere sempre al massimo in ogni gara”.
Giovanili Se la prima squadra prosegue il cammino a passo spedito, anche il settore giovanile e la scuola calcio rossoblù vanno avanti nel loro anno zero, dopo il nuovo progetto iniziato in estate: “C’è sicuramente molto da lavorare – spiega il vicepresidente Morelli – Ci sono alcune cose che mi soddisfano, altre meno. Quello delle giovanili è un mondo difficile. C’è necessità di un rapporto costante con allenatori, dirigenti e, soprattutto, genitori. Le squadre stanno facendo benino, ma mi aspetto molto di più. Tutto questo fa parte di un percorso difficile e tortuoso, che non spaventa me né il mio più stretto collaboratore Domenico Lo Russo”.
Figlio d'arte A proposito di giovani, in queste settimane si è messo in evidenza Lorenzo Morelli, figlio del vicepresidente rossoblù, giocatore dell’Ostiamare votato come miglior calciatore dell’Under 14 dell’ultimo turno di campionato. “E’ una soddisfazione che si è regalato da solo. Si è meritato questo riconoscimento, anche perché ha passato mesi difficili a causa di un brutto infortunio. Per quanto mi riguarda sono spettatore del suo percorso. Sotto alcuni punti di vista se smettesse di giocare una parte di me sarebbe felice. Io ho dedicato la mia vita al calcio e so quanta sofferenza e sacrifici richieda una carriera calcistica. E’ giusto che faccia la sua strada, qualunque essa sia. Posso dire che è più portato di quanto lo fossi io alla sua età, ma lui, mia figlia e mia moglie sono il mio orgoglio, indipendentemente dalle scelte che faranno. Dovrebbe essere sempre così, purtroppo non lo è perché troppo spesso ci sono aspettative esagerate sui ragazzi”.
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