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l'intervista

W3 Maccarese, Spinella: "Contro il Civitavecchia ci vorrà la prestazione perfetta"

In casa bianconera a parlare è il presidente, in vista del big match contro l'undici di Massimo Castagnari

10 Gennaio 2025

Spinella

Agostino Spinella, presidente della W3 Maccarese

La Camelot del calcio laziale è, probabilmente, a Maccarese; nel regno della W3, allo Stadium, dove non c’è spazio per i singoli protagonisti ma solo ed esclusivamente, per il gruppo; quella che, Agostino Spinella, co presidente del club con Andrea Persi e, Sergio Farina, chiama famiglia. "È la nostra forza-racconta Spinella- ormai ne siamo fermamente convinti. Passano le stagioni, cambiano gli interpreti ma, la W3 Maccarese, rimane sempre la stessa; forte, compatta, altamente competitiva". Primo posto, imbattibilità, difesa d’acciaio, centrocampo granitico, attacco spavaldo e polivalente; la compagine plasmata da mister Colantoni, è veramente, una macchina perfetta. "L’anno scorso avevamo una stella assoluta come Alessio Damiani; un figlio della W3; la sua nuova paternità calcistica ce la prendiamo tutta. È andato via e noi gli abbiamo augurato il meglio perché se noi abbiamo dato tanto a lui, è altrettanto corretto affermare che lui ci ha trasmesso, con le sue gesta sportive, tanta felicità. Senza di lui, la squadra ha trovato un nuovo equilibrio. Ogni calciatore, ora, riesce a mettersi al servizio del compagno che gli è accanto. È una catena che funziona; l’abbiamo voluta proprio così e, ne andiamo fieri". All’orizzonte, una sfida che, ormai, nel Lazio, è diventata leggendaria: quella col Civitavecchia. "Il Civitavecchia ormai è la nostra nemesi. Tra noi e loro si corre su un binario invisibile ma palpabile, un’elettricità, a mio modesto parere, esagerata. Noi della W3 Maccarese siamo fautori di un calcio romantico, a misura delle persone perbene. Un calcio dove non c’è spazio per le ingiustizie e gli atteggiamenti, a nostro modo di intendere, inopportuni, per quello che poi, alla fine, è solo uno sport. Amiamo le buone maniere e, difendiamo strenuamente il concetto di rispetto. Premesso tutto ciò, auspico che, tra noi ed il Civitavecchia, Domenica sia l’inizio di una nuova era, attraverso una bella partita, agonisticamente sana e tecnicamente godibile; un match importante dove, ci auguriamo, siamo noi a prevalere, attraverso una prestazione che, contro una squadra come quella tirrenica, deve essere praticamente perfetta". Agostino Spinella che, in chiusura, traccia un bilancio su ciò che è stato fino ad ora la W3 in generale. "Detto che, siamo una grande famiglia dove nessuno è al di sopra dell’altro, mi piace sottolineare che, pur non avendo alle spalle una città che, inevitabilmente, infonde forza a tutto l’indotto, siamo comunque degni avversari, di club con una grande tradizione ed una storia, di notevole entità, alle spalle. Lasciami poi dire che è veramente bello vedere allo stadio, nella nostra casa, tanti bambini, molte famiglie, vestiti coi nostri colori sociali, il nero ed il bianco; ricordano a tutti che, sostanzialmente, viviamo una festa; una festa che abbiamo il dovere di onorare attraverso superlative prestazioni sportive, di gruppo; è la cosa che più di ogni altra, ci rende orgogliosi e, naturalmente, appagati".

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