Cerca
l'intervista
24 Gennaio 2025
Leonardo Calvigioni (foto ©Viterbese)
Leonardo Calvigioni, classe 2002, punta centrale, potente ma al contempo elegante, è, da quest’anno, una delle frecce acuminate della Viterbese. Romano, cresciuto al Tor di Quinto poi Cosenza, Ternana, Lucchese, Mobilieri Ponsacco, Audace 1919 per Leo, prima di indossare la prestigiosa maglia gialloblù. Domenica, nel cuore della Capitale, Calvigioni ha realizzato un gol importante contro la Romulea e, la Viterbese, ha potuto collezionare, ad oggi, 21 punti nelle 9 gare vissute con Aldo Gardini in sella. "Sono contento di aver vinto il sondaggio -narra Leonardo Calvigioni- significa che sto lavorando in un certo modo e questo, per me, conta veramente tanto. La Viterbese ha cambiato marcia e sta volando. Con mister Gardini mi trovo molto bene, tutta la squadra, ad onor del vero, è in fiducia. Consentimi comunque di ringraziare Lillo Puccica che, per me, è stato davvero prezioso". Centravanti in grado di sviluppare una mole di gioco produttiva per la sua squadra, Calvigioni sa attaccare gli spazi, ma è attratto anche da quella porzione di campo, in cui riesce, in maniera fluida, a legare il centrocampo, col reparto avanzato. "Sì, mi piace interagire coi miei compagni, partecipare sostanzialmente alla manovra collettiva; l’ho sempre fatto, mi viene naturale". Nel suo curriculum tanto fuori Regione, prima di rientrare nel Lazio, da dove è partito. "Sono andato via da Roma all’età di 16 anni, per poi tornare praticamente più di un anno fa. Reputo la destinazione di Viterbo, un approdo ideale per un ragazzo come me, che vuole provare a fare calcio a certi livelli. Indossare la maglia gialloblù numero 9 della Viterbese ed esibirmi allo stadio Rocchi, è motivo di orgoglio". Domenica 26 Gennaio ore 15 stadio Rocchi si gioca Viterbese - Valmontone... "Inutile negarlo, se vogliamo provare a certificare la nostra scalata alle posizioni di vertice in campionato, è una partita che va vinta. Noi siamo estremamente carichi e, desiderosi, di centrare il decimo risultato utile consecutivo. Il Valmontone resta ad ogni modo la compagine favorita per la vittoria finale, ha calciatori di livello assoluto per la categoria e, tanta esperienza in ogni reparto. Hanno perso la finale di Coppa Italia ma restano super. Per la Viterbese, questa Viterbese, è una sfida decisamente stimolante". Tenera dedica finale per un ragazzo che, oltre al calcio, cura la cultura; presto conseguirà infatti la laurea in sport e management. "Mio padre ha giocato a calcio, è stato un attaccante molto prolifico, forte, conosciuto un po’ ovunque. Ringrazio lui perché mi ha sempre sostenuto nel mio percorso sportivo. Lo stesso discorso, con ruoli e modi ovviamente diversi vale per mia madre e per mia sorella. Senza il supporto della mia famiglia non sarei ora qua a parlare dei miei progressi nello sport che pratico con professionalità e passione. Mi auguro di poter crescere ulteriormente e migliorare so che devo impegnarmi e sacrificarmi quando sarà necessario". Parole e, "musica", del puntero gialloblù...
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni