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Non è la stagione del Pomezia: dai sogni di gloria ai play out. Troppe le assenze
Con la sconfitta col Valmontone i rossoblù sono stati risucchiati nelle sabbie mobili, con una rosa falcidiata da infortuni e squalifiche
Quando non va non va. Non è sicuramente questa la stagione del Pomezia, anzi, di quelle recenti è senza dubbio la peggiore in assoluto. Partita con grandi ambizioni, come sempre del resto sotto la gestione Bizzaglia, adesso si ritrova in una dimensione finora sconosciuta. Il pesante ko di Zagarolo contro il Valmontone, ha risucchiato i rossoblù addirittura in zona play out. Un'assurdità pensando alla rosa allestita in estate e che faceva invece pensare ad una stagione da primi posti. Ma ad oggi la classifica dice tutt'altro e Solimina e i suoi dovranno rimboccarsi le maniche in uno scenario decisamente complicato. Analizzando la stagione dei pometini, c'è sicuramente una costante che accumuna sia Zappavigna che lo stesso Solimina. Una serie infinita di assenze, pesantissime, che stanno falcidiando la rosa da ormai diversi mesi. Erano addirittura soltanto 18 gli elementi che hanno preso parte alla spedizione del Mastrangeli, 17 effettivi considerato che Teti non si è neanche cambiato (con diversi Under 19). Tra squalifiche ma soprattutto infortuni, il Pomezia non riesce ad uscirne, e l'approccio mostrato a Zagarolo, con evidenti lacune difensive, è sintomo di una squadra che anche a livello mentale sta attraversando un momento delicatissimo. La prossima sfida al Roma contro la Romulea diventa un crocevia fondamentale. Da qui in poi ci vorrà tutta l'esperienza e il carattere di uno come Claudio Solimina per ridare al Pomezia la propria luce.