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Dopo gara
07 Settembre 2025
Non comincia bene il campionato Eccellenza dell'Aurelia Antica Aurelio, sconfitta in trasferta 3-0 contro una delle favorite del campionato, il Civitavecchia. Ne parliamo con l'allenatore, mister Daniele Lo Monaco. Allora, com'è andata?
“Questa è una delle classiche partite che se la giudichi solo dal risultato, ti fai un'idea sbagliata. Purtroppo è un risultato bugiardo e forse è meglio non dire niente di più”.
In che senso, mister?
“Nel senso che abbiamo cominciato subito male il campionato con i condizionamenti esterni. Bisogna fare in modo che ad arbitrare queste partite così intense ci siano arbitri di personalità. È stata una bellissima partita, aperta, vibrante. Nei primi 30 minuti abbiamo dominato il gioco e costruito diverse occasioni, poi nel finale di tempo abbiamo pagato un po' lo sforzo e loro hanno colpito due traverse. All'intervallo, il risultato di parità ci stava stretto. E non dobbiamo dimenticare che loro partono per vincere il campionato e il nostro obiettivo è la salvezza, ma la personalità messa in campo da questi ragazzi è stata commovente”.
E poi che cosa è successo?
“È successo che loro sono andati in vantaggio, su un'azione un po' rocambolesca. Capita. Noi non ci siamo disuniti e abbiamo continuato a fare la nostra partita. Poi un ragazzo loro già ammonito ha commesso l’errore di fare un fallo plateale e l’arbitro non gli ha dato il secondo giallo. E così mister Castagnari, dall’alto della sua esperienza, ha provveduto al cambio immediato”.
Si è arrabbiato per questo?
“Tutto sommato sono valutazioni soggettive. Come i due falli di mano non fischiati in area, uno per noi, uno per loro. Ci sta. Ma è intollerabile quello che è accaduto dopo, quando Petrini ha puntato la porta, ha saltato due uomini ed è stato steso al limite dell'aria con un intervento da dietro, oltretutto molto pericoloso. Davamo per scontata punizione dal limite e ennesima ammonizione, ma l'arbitro ha fatto proseguire dicendo che per lui l’intervento era stato sul pallone. Siamo rimasti increduli quando abbiamo visto il suo segno di continuare a giocare, ma l'azione è proseguita ed è arrivato il due a zero del Civitavecchia, con tutta la nostra squadra squilibrata a protestare. Il tre a zero, poi, è arrivato nell'ultima azione della partita, quando forse in nervosismo indotto da queste decisioni ha avuto la meglio sulla lucidità che avevamo avuto in precedenza. Questi sono errori nostri su cui non dovremo lavorare. Per il momento mi tengo la grandissima prestazione, forte come il rammarico per gli errori altrui, difficili da digerire quando condizionano una partita. Noi continueremo a lavorare per far sì che un giorno magari capiterà anche a noi, chissà in quale vita, di vincere una partita così”.
Ora c’è la Coppa Italia a Viterbo e poi altre due sfide difficili in campionato, con Rieti e Roma City.
“La partita di oggi ha dimostrato che non dobbiamo avere paura di nessuno. Sono sicuro che quest’anno ci prenderemo belle soddisfazioni”.
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