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Pomezia e Tivoli, dopo la Coppa più dubbi che certezze: serve un pronto riscatto

L'eliminazione al primo turno fa già discutere gli addetti ai lavori. Qualcosa non funziona, ma è solo l'inizio

La seconda giornata di campionato aveva lanciato qualche primo segnale di incertezza. Il tutto è stato poi confermato in Coppa mercoledì pomeriggio. L'uscita di scena al primo turno di diverse big ha certificato un avvio stagionale sorprendente su più fronti. Fuori Viterbese, W3 Maccarese, Pomezia e Tivoli.

Perlopiù sfortunati i ragazzi di Gardini nel doppio confronto con l'Aurelianticaurelio nonostante due prestazioni in cui hanno creato tantissimo. Sei (globalmente) i gol presi invece dai bianconeri di Zappavigna contro un Certosa in grandissimo spolvero, ma con ambizioni comunque ridimensionate rispetto alle ultime stagioni. Certamente meno accettabili le eliminazioni di Pomezia e Tivoli, due squadre potenzialmente in grado (lo erano) di arrivare fino in fondo. Va comunque detto che i rossoblù di Colantoni hanno incontrato subito un'altra squadra molto attrezzata e organizzata come il Gaeta, ma la sconfitta del Riciniello si aggiunge a quella interna col Campus. 6 gol incassati in due partite, due primi tempi da dimenticare e difficoltà emerse soprattutto in fase di copertura con un Pomezia ancora molto vulnerabile sulle ripartenze avversarie.

Subito fuori anche la Tivoli di Fabrizi. Contro la più modesta Boreale al Galli, la compagine amarantoblù è andata sotto per la quarta volta su quattro, riuscendo a pareggiare ancora negli ultimi minuti ma non è bastato per equilibrare il punteggio dell'andata con il match che si è chiuso sull'episodio dubbio in area di rigore ospite per un presunto tocco di mano. Indipendentemente da questo, qualcosa comunque ancora non funziona come dovrebbe ma siamo soltanto all'inizio. Va da sé che le gare contro Salaria e Gaeta diventano già un crocevia molto importante per il prosieguo della stagione.

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