l'intervista
Salaria, il bello della prima volta. Iannotti, i giovani e gli avversari
Il club rossoblù ha battuto il Nuova Florida e conquistato i 3 punti al quinto tentativo
Il Salaria dopo un inizio complicato é riuscito a raggiungere insieme al suo tecnico Stefano Iannotti la prima vittoria in campionato; per il mister non è stata una soddisfazione di poco conto. "Al di là dell’aspetto statistico -racconta Iannotti- è stato importante per la società e per i ragazzi, rompere il ghiaccio in Eccellenza. Nelle prima due giornate non abbiamo raccolto per quanto prodotto; sono un perfezionista, avrei voluto far punti, ma non è accaduto".
Calendario poco agevole Civitavecchia, Pomezia e Rieti nelle prime quattro uscite; non un calendario semmai un atroce destino iniziale. "Siamo pur sempre una neopromossa, ci sta. È chiaro che, affrontare tante big tutte insieme può risultare deleterio poiché hanno calciatori talmente forti per la categoria che sono in grado di risolvere tutto con una giocata sensazionale. Puoi fare la prestazione con loro, ma rischi comunque, concretamente, di perdere. Il punto preso col Rieti, in extremis, ci ha dato invece tanto morale".
La prima gioia Poi è arrivata la vittoria, all’inglese, costruita col sacrificio in casa del Nuova Florida. "Sono vittorie pesanti. Ho giocato tanti anni in Eccellenza. So per certo che, in questa categoria, non ci si può distrarre un attimo. L’attenzione deve essere sempre al massimo. Nella gara vinta ad Ardea siamo stati bravi sin dalle prime battute di gioco. Volevamo fortemente i 3 punti, e ce li siamo presi col carattere". Una peculiarità, il carattere, che identifica in maniera cristallina, mister Iannotti. "Sono un cultore del lavoro, non trovo mai scuse o alibi, se perdo. Testa bassa e pedalare sempre con umiltà e, i piedi ben piantati a terra. Abbiamo vinto ma io già mi vedo in campo a duellare con il Roma City; la quarta big che incontriamo nelle prime sei giornate".
Sarà battaglia? "Per forza, come sempre del resto, poi loro sono una squadra collaudata, esperta, ben assortita dal direttore Giordano Moroncelli che conosco da anni e, naturalmente, allenata in modo molto professionale, da Alessandro Boccolini. Per noi sarà stimolante vivere un match così denso di contenuti".
Campionato tosto? "Tanto, c’è estremo equilibrio e una spiccata competitività".
C’è spazio per i giovani? "Non guardo mai la carta d’identità -conclude- a calcio gioca chi é bravo e chi merita". Chi meglio di una società come il Salaria con un florido settore giovanile e un progetto che vuole far crescere i giovani può confermare meglio questo principio.
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