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Panchine
31 Ottobre 2025
Foto ©Città di Paliano
Vi avevamo già anticipato due giorni fa dell'arrivo di Antonio Battistelli sulla panchina del Città di Paliano al posto del dimissionario Liberati.
Il nuovo tecnico è stato ufficialmente presentato dalla società biancorossa che ne ha raccolto le prime sensazioni.
"Ho ricevuto la chiamata del presidente circa un mese fa. In quel momento non stavo valutando squadre di Eccellenza, perché attendevo un’eventuale opportunità tra i professionisti, dopo la stagione vissuta con il Frosinone. Ho apprezzato fin da subito la trasparenza e la correttezza della società: nonostante avessero appena scelto un altro tecnico, il presidente mi ha contattato ugualmente, segno di grande rispetto. Sembrava tutto finito lì, poi è arrivata una seconda telefonata e da quel momento le sensazioni sono cambiate. Ho trovato davanti a me persone vere, appassionate, con una mentalità familiare. Negli ultimi anni tante società si sono costruite un’immagine "da professionisti", ma a me piace il calcio fatto di passione, di veracità, di gente che lavora per amore di questo sport. In loro ho visto tutto questo. Paliano è una realtà con una storia importante tra Eccellenza e Promozione, con una filosofia chiara e umana. Ho parlato anche con Francesco Russo, che qui ha scritto pagine bellissime, e le sue parole hanno confermato tutto. Non pensavo di firmare, ma la serietà e l’umanità delle persone che ho incontrato mi hanno convinto. Mi piacciono le sfide difficili, e questa lo è. Per quanto riguarda la rosa, conosco già qualche giocatore con cui ho avuto modo di lavorare: ci sono basi solide per fare bene. Domenica affronteremo il Città di Formia, una squadra che ha appena cambiato allenatore e che quindi sarà un’incognita dal punto di vista tattico. Parliamo comunque di un gruppo con identità e qualità tecniche, che vorrà reagire e fare punti. Sarà una gara impegnativa, ma noi dovremo concentrarci su noi stessi e farci trovare pronti. Il girone B di Eccellenza mi sembra più equilibrato rispetto al passato: ci sono tante squadre competitive, sia in alto che in basso, e questo renderà il campionato ancora più interessante. Ho trovato una squadra un po’ slegata, ma non per colpe o mancanze. Sono dinamiche normali nel calcio, soprattutto dopo un avvio difficile. Ho voluto lavorare subito sulla testa dei ragazzi, sulla fiducia, sull’entusiasmo. La priorità era restituire serenità e voglia di stare insieme, di allenarsi e migliorarsi. Anche nei dilettanti si lavora con impegno e professionalità, ma serve la carica emotiva giusta: è da lì che ripartiamo, con la testa già alla prossima sfida".
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