Girone A
Spinta casalinga per Civitavecchia e Monti. L'Aranova va per l'ottovolante
Gare interne anche per Rieti e Roma City, che non può più sbagliare. Il Pomezia al campo Roma
Il fascino etereo dello stadio Enrico Rocchi e una Viterbese, punita da un destino cercato, ad oggi crudele, si stagliano sulla strada, sin qui spianata, di un’Aranova sfuggente. Teti e compagni bramano l’ottava vittoria consecutiva. Quattro brindisi nelle ultime cinque spumeggianti uscite ammantano invece il Monti Prenestini verso un impatto che, a Cave, spera sia devastante per un Campus Eur, teoricamente facile preda, dei famelici ragazzi orchestrati da Cangiano. "Tango e Cash", alias Rossi e Damiani, tornati a mostrare il loro sconfinato affine talento in coppia, spingono forte il Pomezia al campo Roma dove, la Romulea che lo attende, ha racimolato solo due punti nelle ultime sei gare. Non starà di certo a guardare Oduamadi che, con Fontana e De Costanzo, forma un trio nero azzurro apocalittico. Il Civitavecchia, con tre perle incastonate nelle ultime quattro gare è in scia, indossa lo smoking delle grande occasioni, da non fallire, al cospetto di un’Astrea in grande ripresa nell’ultimo mese ma, decisamente inferiore, tecnicamente, ai molto più quotati tirrenici. Tre squilli di tromba nelle ultime quattro anche per il Grifone Gialloverde, di scena al Village, dinanzi all’indecifrabile ma, temibilissimo, Salaria di Iannotti.
Manto di stelle anche a Rieti, con Marcheggiani, Danieli e ora anche Lautaro Fernandez, affidati nuovamente, nel secondo rendez-vous vergato a chiare tinte amarantocelesti, da Scaricamazza.
Reatini che non possono, anzi non devono sbagliare, allo Scopigno, con la Pro Calcio Tor Sapienza. Senza Oliva, partito (da questo lapis pronosticato) per altre galassie, sarà un’altra Sorianese anche se, l’Aurelianticaurelio "pulcino nero" del reame, non può infondere timore ai cimini. Dimensioni e copioni da definire in W3 Maccarese - Boreale allo Stadium, mentre ballano punti di platino a Riano; il Roma City ha terminato i jolly e, per rientrare nel valzer delle grandi, non dovrà avere pietà dello Sporting Nuova Florida. È arrivata la finestra del calcio mercato invernale, non ancora Babbo Natale anche se, qualcuno, la barba l’ha pure messa, togliendo con largo anticipo, al contempo, la corda attorno al sacco dei regali. Esagerando, forse.
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