Roma City, un progetto che non decolla: i play out a soli due punti

Tre anni e mezzo fa, alle porte dell'estate 2022, nasceva il nuovo progetto Roma City. Una nuova e ambiziosa società che sorgeva dalle ceneri dell'Atletico Terme Fiuggi, ereditandone il titolo di Serie D. Le premesse per iniziare un percorso importante sembravano esserci tutte, a cominciare dall'imponente struttura impiantistica sita a Riano, il quartier generale arancioblù, con un complesso sportivo all'avanguardia da far invidia alle società professionistiche. L'obiettivo era chiaro: proporre un modello di riferimento sul territorio capitolino, diventare "la terza squadra della Capitale". Ma i risultati molto spesso non hanno rispecchiato le aspettative. Addirittura due le retrocessioni dalla Serie D, la prima al "debutto" poi sventata tramite ripescaggio e la seconda lo scorso anno (entrambe al play out), intervallate dal quinto posto nella stagione 2023-24. Quest'anno il Roma City sta disputando il suo primo anno di Eccellenza, partendo tra le favorite per la corsa alla Serie D. Qualcosa però non è andata e a pagare è stato Boccolini, esonerato.

Roma City, Boccolini esonerato. Per ora scelta la soluzione interna

Il tecnico dell'Under 17 Andrea Campolattano prende le redini della prima squadra. E potrebbe non essere l'unica novità

La mossa Campolattano (soluzione interna) per ora non ha dato particolari benefici e l'undicesimo posto in classifica, dopo 14 giornate, non è quello che ci si aspettava. Decisamente più lontana la zona play off da quella play out, che dista soltanto due punti. In sintesi, più dolori che gioie nella giovane storia arancioblù. Un progetto che stenta a decollare.

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