Focus
La Vecchia chiamata a riaprire il girone A. Colantoni torna a Maccarese
I nerazzurri hanno l'opportunità di ridurre il gap contro un'Aranova sin qui perfetta. Sfida dal sapore particolare per il tecnico del Pomezia contro la sua ex W3
Turno infrasettimanale che incombe, a distanza di soli due giorni, dalla quindicesima di campionato. A Cave match complesso per il Monti Prenestini, che deve provare a riscattare il nefasto verdetto di Pomezia, contro uno Sporting Nuova Florida bravo a raccogliere sette punti nelle ultime tre gare. Partita romantica per Colantoni; il suo ambizioso Pomezia sfida allo Stadium di Maccarese la "sua" W3. Per l’altalenante Grifone Gialloverde ecco all’orizzonte un non più sorprendente Campus Eur. Chirieletti viaggia a gonfie vele, nel momento in cui con la Sorianese va a sostenere un puro banco di prova al cospetto di un Rieti che, stavolta più che mai, ha come unico possibile obiettivo, la conquista dei tre punti.
Duello sicuramente ricco di contenuti quello di Riano, che mette dinanzi il Roma City e l’Astrea coi ministeriali che vivono un felice trend e i romani che hanno ritrovato finalmente il successo.
Bella diatriba sempre tutta capitolina al Don Orione tra la Boreale ed il Salaria, alla seconda trasferta in tre giorni, coi viola che hanno l’opportunità di centrare il terzo successo in dieci giorni. Sempre nella città eterna è di scena la Viterbese, che non trova i tre punti, tutti insieme, dal 26 Ottobre: stavolta, in casa dell’Aurelianticaurelio può tornare a gioire. Punti salvezza pesanti sono in palio in via Farsalo, dove la Romulea deve vedersela con la Pro Calcio Tor Sapienza: entrambe devono riscattare cadute. Chiude il ricco programma la sfida al vertice, del Tamagnini, tra l’Aranova ed il Civitavecchia. I nero azzurri hanno segnato 22 dei 28 goal complessivi in casa: il dato suscita riflessioni. Così come le quattro sconfitte su cinque subite arrivate lontano dal mare di casa. Il Civitavecchia ha perso 1/3 delle gare sin qui disputate in campionato: oggettivamente troppe. L’Aranova non si discute; ha certezze collaudate ed una sincronizzazione generale aliena, più che umana. E l’Aranova non ha mai perso: davvero impressionante. Nel vetusto catino del Vittorio Tamagnini però tutto può accadere, coi rossoblu, beati, che hanno due risultati comodi su tre a disposizione e i nero azzurri costretti a compiere la grande impresa, per ridurre il gap con loro, a sei punti.
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