Focus
Altro derby per la capolista. Tivoli ai box, l'Arce potrebbe agganciarla
Il Città di Anagni contro il Ferentino. I gialloblù di Ciardi contro il Paliano proveranno a salire ancora
Tre gol di bomber Castro ed il Città di Anagni, che ora tenta di chiudere a 38 il girone di andata col Ferentino, è ancora a più cinque sulle dirette inseguitrici Tivoli e Certosa. I tiburtini in grande spolvero, trascinati da Squerzanti (tripletta anche per lui), riposeranno nel prossimo turno prima di affrontare proprio i papalini nel match che rappresenta la prima vera grande gara del 2026. Sfida tutta romana per il Certosa al Di Marco contro l’Ottavia, con gli azzurri usciti malconci dagli ultimi due incontri ed i neroverdi di Russo a caccia della quarta vittoria consecutiva. Una difesa forte e invulnerabile paga sempre; prendere ad esempio l’Arce che negli ultimi sei incontri ha preso un solo gol totalizzando 13 punti. Arcesi ora quarti, in ascesa, che attendono spasmodici il fanalino di coda Città di Paliano. Sulla falsariga degli uomini di Ciardi anche la Lodigiani; la compagine di Fatiga ha preso dieci punti nelle ultime quattro contese, senza incassare gol. La forte risalita dei romani verso le zone alte della graduatoria passa però per il Dante Popolla dove, il pericolante Ceccano, ha ritrovato certezze. Brucia il 6 a 1 subito al Ripoli dal Terracina che misura il proprio spessore ora, con la Vis Sezze. Setini reduci da quattro risultati utili di fila, tre pari consecutivi, nessun gol, a referto, incassato. Al Luigi Meroni di Ripi lo Sterparo, in serie sì da due gare, deve vedersela col Roccasecca ritornato al successo nel turno infrasettimanale, dopo un lungo periodo.
Col deprimente dato del peggior attacco del campionato (solo 9 gol segnati) il Gaeta, che non vince da più di un mese, testa, al Riciniello, le reali intenzioni di un Città di Formia che non riesce a dare sostanza e continuità al proprio cammino. La rovente sfida salvezza tra il Colleferro ed il Casal Barriera chiude il programma. Due sconfitte negli ultimi 180 minuti di gioco per i rossoneri, un punto incamerato invece dai gialloverdi, che ne vantano tre di vantaggio in classifica proprio sui dirimpettai di turno.
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