L'intervista
Colleferro, Fargnoli e Galluzzi: "La vittoria in Coppa motivo d'orgoglio e vanto"
Il direttore responsabile ed il capitano analizzano il successo e si proiettano sul prossimo futuro
Storica Coppa Italia di Eccellenza Femminile vinta in casa Colleferro, un trionfo che il direttore responsabile delle ragazze rossonere Pietro Fargnoli, accoglie naturalmente con gioia: “Si ce la godiamo il lavoro portato avanti sin qui è stato meraviglioso. Le ragazze hanno interpretato il percorso tra Coppa e Campionato con un’efficienza ed un senso di appartenenza al club altamente produttivo".
Patron Giorgio Coviello ha sempre mostrato interesse e passione riguardo le vicende della vostra squadra..
“Coviello e aggiungo anche Federico Moffa, si sono adoperati in maniera egregia durante le ultime stagioni per far crescere in maniera esponenziale il calcio femminile a Colleferro. Le vittorie, del resto, non arrivano mai casualmente. Colleferro ed il suo popolo, meritano queste significative soddisfazioni sportive”.
Adesso arrivano le fasi nazionali sia in Coppa che in Campionato..
“È motivo di orgoglio e vanto, per tutto il sodalizio rossonero, esserci. Proveremo ad ottenere il massimo senza pressioni, con la consapevolezza che, comunque vada, uno step di crescita, sicuramente avverrà”.
Sono in ballo poi progetti intriganti per il futuro.
“Certo - conclude Fargnoli - l’obiettivo è creare un settore giovanile valido per implementare e migliorare, tutto il sistema calcio, per diventare magari il punto di riferimento principale dell’intera Valle del Sacco”.
Felicità intensa anche per il capitano della squadra Virginia Galluzzi.
“La compattezza e l’altruismo del nostro splendido gruppo - analizza la Galluzzi - ha fatto la differenza. Nel nostro spogliatoio è forte la percezione che, alla fine, tutti insieme, siamo una cosa sola”.
Segnare il goal decisivo cosa trasmette nell’anima?
“Una gioia difficile da razionalizzare e descrivere. Mentre la palla entrava in rete ho rivissuto tutti i sacrifici sostenuti insieme alle mie compagne; è stato un momento magico, che porterò sempre nel mio cuore”.
C’è una dedica per tutto ciò?
“Si è per le mie compagne, soprattutto per coloro che hanno avuto sin qui meno minutaggio; loro hanno sofferto forse più di chi era in campo ne sono certa e questo, gli fa veramente tanto onore”.