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TDR 2025
16 Aprile 2025
Il Lazio Femminile esce a testa alta dal Torneo delle Regioni 2025 (©GazReg)
L'ultima volta che la selezione femminile del Lazio aveva superato la fase a gironi del Torneo delle Regioni era il 2011: già questo basterebbe per giudicare positivamente il cammino delle ragazze di mister Antonio Macidonio in questa edizione. Ma non è solo questo dato statistico a far propendere per un bilancio positivo della spedizione del Lazio in questa edizione 2025. Il gioco espresso, la voglia dimostrata nell'ultima gara del girone, decisiva per il passaggio del turno, e la qualità generale del gruppo hanno dato un'ottima immagine del calcio femminile laziale nella vetrina più importante a sua disposizione. Detto del risultato complessivo, qualche considerazione più nello specifico è doveroso farla.
Orfane del capitano Inutile negarlo: una Chiara Farnesi in più avrebbe potuto fare la differenza, soprattutto nella partita con la Lombardia, che sul settore di competenza dell'esterna bassa mancina della Roma schiera una giocatrice dal passato importante come Currer, ex Juventus. Nulla da togliere a chi ha giocato al suo posto: Rutigliano ha fatto un ottimo lavoro nella fase a gironi, costretta poi da un infortunio a dare forfeit nella sfida dei quarti, lasciando il posto a Catapano, che ha fatto quanto ha potuto per arginare un'avversaria davvero troppo al di sopra del livello medio della competizione. Entrambe le giocatrici chiamate a prendere il posto della capitana hanno dimostrato di poter essere all'altezza della Rappresentativa, anche se un duello Farnesi - Currer sarebbe stato davvero interessante. Oltre alle indubbie qualità tecniche, è anche a livello di presenza e personalità all'interno dello spogliatoio che la squadra ha sentito la mancanza di Farnesi, encomiabile nel seguire le compagne nelle prime due giornate per dare il proprio sostegno.
Gioco in crescita Questo è il dato senza dubbio più positivo. La qualità delle singole giocatrici scelte da Macidonio aveva già dato ottimi riscontri al torneo Il Calcio è Rosa, concluso con una bellissima vittoria. La stessa capacità di esprimere gioco palla a terra e ben ragionato si è rivisto anche in Sicilia, con la squadra che ha dovuto far fronte ad una dose massiccia di sfortuna con l'Emilia Romagna, unico ko della fase a gironi: tra pali, traverse e salvataggi sulla linea, sembrava davvero che il cammino di Coppola e compagne fosse stregato. Invece proprio la qualità tecnica delle giocatrici ha fatto sì che si potesse superare anche la sfortuna, raggiungendo la qualificazione ai quarti che, come detto, mancava ormai da tantissimo tempo.
Speranze Il futuro del movimento femminile del Lazio sembra roseo. Le giocatrici di Macidonio hanno avuto il merito di ridare slancio al settore: dopo la qualificazione di quest'anno, pensare di dover aspettare di nuovo tanto tempo prima di rivivere queste emozioni sarebbe un passo indietro difficile da digerire.
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