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SERIE C

Colleferro: il primo innesto è Federica Bevilacqua

La società rossonera si rinforza con l'arrivo dell'ex Frosinone

07 Agosto 2025

Colleferro: il primo innesto è Federica Bevilacqua

Federica Bevilacqua,, nuovo volto del Colleferro (Foto ©Frosinone)

Il Colleferro si è regalato un cammeo; del resto, l’approdo in Serie C lo merita. Tra le file delle rossonere militerà infatti nientemeno che Federica Bevilacqua; ex calciatrice addirittura della Roma e del Frosinone. La Bevilacqua sarà una sorta di faro, pronto ad illuminare la scena, definendone i contorni, in virtù di un’esperienza, la sua, da mettere generosamente al servizio del club caro a Giorgio Coviello.

“Si - narra la Bevilacqua - è sempre stimolante intraprendere un nuovo percorso. A Colleferro mi hanno accolta benissimo; il club è ambizioso e vuole recitare la propria parte, alla prima esperienza assoluta in C. I propositi sono ottimi e, di buon auspicio per l’annata che sta nascendo”.

Fare calcio a certi livelli, non è affatto una passeggiata.

“No, non lo è affatto. C’è chi studia e chi, come me, lavora. Riuscire a far conciliare gli impegni sportivi e la vita privata è davvero complicato ma, personalmente, mi ritengo fortunata perchè mi sono tolta tante soddisfazioni attraverso il pallone; uno sport che, noi donne, viviamo essenzialmente con estrema passione”.

Ma anche attraverso quella sensibilità che, caratterizza la sfera emotiva.

“È molto bello assorbire interiormente le gioie che il calcio riesce a trasmettere. Sono una persona decisamente sensibile, vivo ogni sfumatura anche dello spogliatoio ad esempio, con grande trasporto. Mi piace sostenere chi è in difficoltà, far parte di un gruppo che sa compattarsi quando occorre, gioire magari tutte insieme, nei momenti in cui le cose vanno per il verso giusto”.

La Bevilacqua è una calciatrice con le idee chiare che, sin da bambina, ha avuto come idolo, un fuoriclasse unico nel suo genere: Cristiano Ronaldo.

“L’asso portoghese è un’atleta performante in modo maniacale. Ha lavorato tutta la vita per migliorare le sue prestazioni sportive e ci è riuscito, attraverso appunto una disciplina a tratti ferrea, dedita alla cura dei dettagli; l’ho sempre ammirato molto per questo”.

Sin troppo facile dedurre ora che, durante la sua strepitosa carriera, al talento, la Bevilacqua, ha abbinato l’umiltà ed il senso del dovere; l’abito più elegante possibile per una bambina, divenuta ragazza e infine donna anche attraverso la sua amata sfera di cuoio.

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