Cerca
l'intervista
15 Aprile 2016
Mimmo Gaglio ed Enrico Pagliaroli (© Daniele Muraro)
Il Ponte di Nona già guarda al futuro e da pochi giorni ha ufficializzato l’arrivo nella società del nuovo direttore sportivo, Enrico Pagliaroli. Ex Spes Artiglio, sarà lui quindi a gestire l’attività all’interno dell’ambiente biancorosso. “Ringrazio la presidente Cinzia Gaglio e il vice presidente Mimmo Gaglio per questa grande chance che mi hanno dato. Credo potessero adottare anche altre soluzioni, per questo sono ancora più orgoglioso che abbiamo scelto me”. Esordisce così il nuovo ds, entusiasta e felice di iniziare questa nuova avventura: “Da cosa deriva la scelta? È sicuramente una scelta lavorativa, il Ponte di Nona ha dei progetti e dei margini di crescita importanti, però è dovuta anche dal fatto che abitando a Tivoli mi risulta più comodo raggiungere gli ambienti lavorativi, piuttosto che farmi parecchi chilometri ogni giorno come succedeva precedentemente”.
Arrivato nella nuova società da poco, Enrico Pagliaroli ha comunque le idee ben chiare riguardo al futuro più prossimo: “Con la presidente stiamo già bruciando le tappe in fretta e gettando le basi per la prossima stagione. Come detto, questa è una società in crescita sotto tutti i punti di vista e la responsabilità che mi è stata data è grande, ma allo stesso tempo è un impegno stimolante. Già per quest’estate abbiamo stretto una collaborazione con il Fundacion Real Madrid Clinics Western per un campus estivo, poi per la prossima stagione l’obiettivo sarà quello di allestire delle rose competitive e in grado di far divertire ogni volta che scendono in campo. Da qui a 3 anni speriamo di riuscire a far salire tutte le categorie in Elite e magari dare la possibilità ai ragazzi di approdare nel calcio professionistico. Anche per quanto riguarda la scuola calcio, che ad oggi può contare oltre 400 iscritti, l’obiettivo sarà quello di alzare un po’ l’asticella per cercare di formare piccoli campioncini in casa”. Uno sguardo al presente, al futuro, ma anche al passato; un passato chiamato Spes Artiglio e a cui Pagliaroli fa capire di voler rimanere sempre legato: “Lì ho passato anni davvero belli, contraddisti da risultati positivi ma anche da quelli negativi, di cui mi prendo le maggiori responsabilità. Ci tengo a ringraziare particolarmente i presidenti Romagnoli ed Esposito – conclude il ds – per le opportunità che mi hanno dato e per il sostegno che ho sempre ricevuto. C’è stato sempre un ottimo rapporto tra noi e per questo li ringrazio soprattutto come persone”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni