Cerca
l'evento
20 Maggio 2016
Daniele Bruni con la mamma Cynthia
Strappare un giovane all’affetto dei suoi cari ed alla vita è qualcosa di crudele e di sconvolgente soprattutto quando ciò accade in circostanze tragiche e spietate. Non si può alleviare un dolore così forte, si può solo tentare di conviverci continuando a sentire la persona che ci ha lasciati attraverso le sue passioni. Una delle più grandi di Daniele era il rettangolo di gioco, la porta, i guantoni, gli scarpini, il pallone. E’ per questo che domenica prossima amici, compagni di squadra, colleghi e conoscenti si daranno appuntamento allo stadio comunale “E. Galli” di Cerveteri per il primo Memorial dedicato a Daniele Bruni. Una “festa dello sport” ideata e condivisa dalla società verdazzurra assieme alla famiglia di Daniele per ricordare il giovane portiere venuto a mancare il 7 Ottobre scorso. Si daranno appuntamento nell’arco dell’intera giornata gli Esordienti, i Giovanissimi Fascia B, gli atleti della G.S. Cerveteri Runners, i Piccoli Amici, i Pulcini, la squadra del Città di Cerveteri, la S.S. Lazio Primavera e due selezioni composte dagli ex compagni di squadra e dagli amici di Daniele. “Abbiamo deciso di organizzare questo evento per dare la possibilità a tutte le persone che hanno conosciuto e stimato Daniele di vivere la cosa in prima persona” – ha spiegato il direttore generale del Cerveteri Calcio, Luca Mazzarini – “Siamo rimasti molto legati a Daniele ed alla sua famiglia. La prima volta che lui ha firmato un contratto con noi ci ha detto che era onorato di vestire questa maglia. Parole che mi sono rimaste impresse nella mente e che palesano che persona umile fosse”. “Daniele è sempre stato un ragazzo d’oro con tutti” – ha continuato la persona che più di tutte lo ha vissuto, la mamma Cynthia – “In questi ultimi mesi in tanti sono venuti a ricordarmi la sua semplicità, la sua bontà, il suo altruismo. Nonostante abbia avuto trascorsi difficili per un bambino, ha sempre avuto il sorriso sulle labbra e si è fatto ben volere da tutti. Io e lui avevamo un rapporto molto speciale. Nonostante la sua riservatezza, sapeva donare e prendere affetto da qualsiasi persona conoscesse. Amava lo studio, stava per prendere la terza laurea, e, oltre alla sua famiglia e alla fidanzata Valeria, amava il calcio. Ha cominciato a giocare a 6 anni e non ha più smesso. Mi ricordo ancora che, durante una partita di tantissimi anni fa, un suo compagno fu rimproverato severamente dal mister e stava piangendo per questo. Daniele gli andò vicino e lo consolò proponendogli una merenda a casa. Da quell’episodio è nata la loro amicizia e domenica quel ragazzo sarà in mezzo al campo a giocare”. Oltre alla fidanzata ed alla sorella di Daniele, Deborah, sarà presente il fratello maggiore, Andrea: “E’ difficile parlare di Daniele. Chi lo ha conosciuto sa che persona fosse. Il ricordo più bello che ho di lui è stato vederlo emozionatissimo alla nascita di Flavio, suo nipote. Eravamo compagni di palestra, avversari agguerriti al gioco, fratelli unitissimi. Ci tenevo a ringraziare a nome di tutta la mia famiglia le tante persone che vorranno condividere la giornata di domenica con noi, ma, in particolar modo, la famiglia Mazzarini e la società del Cerveteri. Non ci hanno fatto mai mancare il loro sostegno e la loro vicinanza sin dal giorno dell’incidente. Volevo ringraziare anche gli organizzatori del “Beppe Viola” che ricorderanno Daniele sabato con una piccola cerimonia a cui noi non parteciperemo per motivi personali”. Un ragazzo d’oro, Daniele, un fiore strappato troppo presto alla vita, ma il cui profumo continua ad inebriare le tante persone che l’hanno conosciuto ed apprezzato. Ci piace pensare che domenica sarà lì nel suo stadio, con il numero uno dietro la schiena, ad incoraggiare i ragazzini, a spronare i suoi compagni, a dare sicurezza tra quei pali. Ci piace pensare che l’ansia e l’adrenalina che lo hanno accompagnato, come ad ogni calciatore, prima e durante ogni partita, le sentirà ancora addosso. Come quando l’avversario si apprestava a calciare in porta e lui era lì pronto a parare il tiro raccogliendo applausi ed il calore dei tifosi. Quegli stessi applausi, quello stesso calore che non mancheranno domenica, raggiungendolo ovunque egli sia e che, ne siamo sicuri, gli strapperanno un bel sorriso.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni