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presentazione
16 Giugno 2016
Da sinistra Massimo Renzi, Daniele Placido, Aessio Di Curzio, Massimo Ciavattini, Lorenzo Musto e Sesto Serra © GazReg
Le premesse per fare le cose in grande ci sono tutte. Da una parte uno dei club in maggiore ascesa del panorama calcistico laziale, dall'altra un'agenzia di procuratori che, seppur molto giovane, vanta già collaborazioni con i maggiori club professionistici italiani e internazionali. Da questo connubio nasce la FC Kick Off Atletico, nuova realtà romana nata dalla “fusione” - se così si può definire – tra la Kick Off Sport Management e l'Atletico 2000. “Un'idea che nasce da un obiettivo comune – spiega Alessio Di Curzio, presidente della compagine di via Centocelle – quello di formare uomini e calciatori prima di tutto nella testa. Con l'Atletico 2000 negli ultimi anni siamo entrati tra le prime sette, otto società nei campionati Elite, ora con questo progetto vogliamo colmare il gap che ci separa per arrivare ai vertici del calcio laziale”. E' lui a dare l'annuncio del cambio di denominazione, sottolineando come “sin da subito tra i due gruppi si è creata grande sintonia. Sono sicuro che faremo un grande lavoro”.
La Kick Off. La parola passa poi a Marco Ciavattini, uno degli uomini di punta della società internazionale fondata da Paolo Paoloni: “La nostra è una società di procuratori che opera sul territorio nazionale e internazionale – illustra alla platea – Per noi questa è una possibilità molto interessante, che avevamo in mente da un po' di tempo e con l'Atletico si è realizzata. I campionati Elite nel Lazio sono di primissimo piano, vogliamo alzare il livello delle squadre sempre di più e , di conseguenza, permettere ai nostri migliori prodotti di affacciarsi nel mondo del professionismo”. Nessun problema anche sugli investimenti da affrontare: “Avremo al nostro fianco realtà aziendali che ci permetteranno di migliorare sotto ogni punto di vista – spiega - Vogliamo lavorare bene per diventare, in poco tempo, una delle prime due, tre squadre dilettantistiche della Capitale”.
Il volto nuovo. Grande novità anche dal punto di vista dirigenziale. Insieme a Massimo Renzi e Sesto Serra entra in scena un giovane direttore sportivo, Daniele Placido. Già osservatore di realtà professionistiche come lo Spezia, Pladico ha le idee ben chiare sulle linee guida da seguire: “Prima di tutto ringrazio la Kick Off per avermi dato l'opportunità di far parte di questo progetto – esordisce Placido – Sono qui per relazionarmi con gli allenatori, con tutto lo staff e trovare i metodi migliori per formare giovani talenti. Inoltre, vista la mia precedente esperienza, formeremo una fitta rete di scouting. L'obiettivo sarà quello di creare un data base dei migliori talenti romani in circolazione e cercare di diventare estremamente competitivi. Naturalmente senza perdere di vista il miglioramento dal punto di vista prettamente umano”.
L'esempio. Chi meglio di Lorenzo Musto poteva testimoniare cosa serve per diventare un calciatore? L'attaccante, assistito dalla Kick Off e cresciuto calcisticamente nell'Atletico 2000, ha appena firmato un triennale con il Bologna dopo la parentesi con le giovanili della Roma e la Serie D con la Torres: “Il messaggio che voglio lanciare a tutti i ragazzi più giovani di me è che il calcio deve essere divertimento – spiega l'attaccante – Anche quando diventa la tua professione, devi divertirti, altrimenti è finita. L'Atletico 2000 è il posto giusto per questo tipo di approccio: si lavora bene senza mai perdere di vista l'aspetto ludico dello sport e con la Kick Off faranno grandi cose. In questi anni mi hanno sempre supportato al massimo, in ogni momento, e se ora sono tornato nel professionismo lo devo anche a loro”.
Insomma, gli scenari sembrano essere interessanti. Negli occhi dei relatori l'entusiasmo e l'ambizione è evidente. La Kick Off Atletico è pronta per scombinare i piani delle big storiche del calcio laziale.
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