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Pro Calcio Tor Sapienza-Carpi: presentata l’affiliazione
Nella conferenza tenuta al Giorgio Castelli, la società gialloverde e il club emiliano hanno svelato e spiegato tutti i termini dell’accordo
La Pro Calcio Tor Sapienza è diventata polo nazionale Academy Carpi Calcio. La notizia è di qualche settimana fa, ma in data odierna la società gialloverde ha organizzato una conferenza stampa, nella quale sono stati spiegati tutti i termini dell’accordo con il club emiliano. Questo permetterà alla Pro Calcio Tor Sapienza di organizzare i raduni del Carpi nella capitale, con la possibilità di far visionare i propri giocatori dagli osservatori emiliani. Non solo questo, perché la società di via Felice De Andreis assumerà anche il titolo di Scuola Calcio Biancorossa.
Volpe ed Armeni: “Serietà e lavoro, il responso lo darà il campo” Il primo a prendere la parola è stato Stefano Volpe, dg della Pro Calcio Tor Sapienza: “Questo progetto è stato ideato per dare ancora più visibilità alla nostra società. Sono 30 anni che facciamo calcio e il nostro obiettivo è stato sempre quello di puntare in alto. Attraverso questa affiliazione diamo ai nostri ragazzi la possibilità di fare un salto di qualità, ma soltanto i più meritevoli andranno a Carpi. Sarà il campo il vero giudice del loro lavoro”. Gli fa eco il presidente gialloverde, Massimo Armeni: “Garantisco la serietà da parte della società, qui si lavora tanto, anche a costo di sbagliare qualcosa. Chi lavora può sbagliare, chi non lavora non commetti errori. Fino al 30 giugno siamo stati affiliati con la Roma, ma nei nostri ambienti non veniva nessuno di loro a visionare; il Carpi invece ci ha dato delle garanzie. Non sarà una semplice affiliazione, infatti ci hanno chiesto di diventare anche un loro polo nazionale. Come ha detto Stefano (Volpe, ndr) sarà il campo a parlare, i ragazzi dovranno conquistarsi le proprie opportunità”.
Sponda Carpi Tanta soddisfazione anche da parte del club emiliano. Giorgio Abeni, project manager e ds dell’Academy Carpi, spiega come il club biancorosso lavora con i propri affiliati: “In tutta Italia abbiamo 50 società affiliate, più qualcuna anche all’estero. Questo per noi è un segno molto positivo, significa che qualcosa di buono abbiamo fatto. Il progetto si basa su tre livelli fondamentali: formazione, scouting ed eventi. Per quanto riguarda il primo ho notato che il Tor Sapienza ha grandi risorse di livello all’interno della propria struttura, ma noi cercheremo di stare insieme e se possibile migliorarle ancora di più. Lo scouting è chiaramente la valutazione di tutti i ragazzi, con la massima serietà e attraverso raduni locali, ma cosa più importante è la triplice divisione delle affiliate Carpi: scuola calcio base, polo tecnico e scuola calcio biancorossa. Quest’ultime sono 3 in tutta Italia, ma il Tor Sapienza tra esse è anche polo nazionale. Mi auguro che non solo tragga vantaggi dal Carpi, ma dia anche a noi delle immense soddisfazioni, in tema di collaborazione, partecipazione e valorizzazione dei giocatori gialloverdi”.
Daniele Andreozzi, responsabile formazione e dt dell’Academy Carpi, spiega meglio il primo livello del progetto, quello che riguarda proprio la formazione: “Abbiamo strutturato la formazione tecnica su due livelli: il primo è quello territoriale, in cui i nostri formatori vanno in giro per l’Italia a produrre dei clinic, però siccome la formazione non si può esaurire soltanto in quello che i nostri formatori pensano sia giusto fare, abbiamo deciso di aggiungere un secondo livello, ovvero la partecipazione a giornate di formazione con nomi importantissimi, ad esempio Adriano Cadregari o Massimo De Paoli, e in più abbiamo avuto il piacere di collaborare con club europei. Quello che faremo la prossima stagione sarà organizzare insieme al Tor Sapienza uno degli eventi internazionali che l’area formazione dell’Academy svilupperà nel 2016/17. Abbiamo avuto risposte importanti dal Portogallo e ne stiamo aspettando dall’Inghilterra, per far in modo di passare delle giornate a contatto con i loro settori giovanili”.
Infine, concludono Alvaro Riva (coordinatore nazionale aree Carpi Academy) e Fabio Gozzi (responsabile tecnico e dt), che lanciano lo stesso messaggio ai ragazzi: “Queste sono esperienze che possono far crescere sotto tutti i punti di vista, ma una cosa è certa, la tecnica si può migliorare, la testa no. Se uno vuole arrivare in alto deve avere la testa sulle spalle”.