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Il fatto
22 Luglio 2016
(Foto©Facebook)
Nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 luglio, il centro sportivo San Gabriele è stato vittima di barbarie, di uno scellerato atto vandalico. Gravi e molteplici i danni arrecati alla struttura, esito di un attacco che il presidente Attilio Nicastro definisce come "Non casuale" e come probabile "Sabotaggio". C'è tanta rabbia in casa Massimina, amareggiata per questa macchia nera coincidente in un periodo di grande rinnovamento interno. Queste le dichiarazioni del patron Attilio Nicastro in merito all'accaduto, riportate a Gazzetta Regionale: "Non si tratta di un atto casuale. Per niente. Chi ha fatto questi danni conosceva bene il centro, sapeva come non far scattare gli allarmi. E' un atto di sabotaggio." Come già accennato, i danni sono notevoli: "Sono stati tagliati i fili del telefono, della luce, i bocchettoni dell'acqua. Sono state rimosse le strisce dal campo di calcetto. Poi nella presidenza, l'unico locale dove c'era un sistema d'allarme guasto che dovevamo riparare proprio in questi giorni, hanno fatto danni con un bastone. Sapevano dov'era il computer e le stampanti. Un atto vendicativo? Non lo so. Sicuramente un atto di intimidazione. Abbiamo sporto denuncia, si vedrà." Chiediamo al presidente se rietiene possa esserci un collegamento tra questo atto vandalico e i nuovi investimenti attuati dalla società proprio in questo periodo: "Sì. Contro tutto e tutti abbiamo rifatto tutte le squadre, gli organigrammi tecnici. Qualcuno potrebbe essersi infastidito. Ripercussioni? Dal punto di vista organizzativo ben poche, fortunatamente molti amici ci hanno aiutato a sistemare le cose. Danni economici sì, ma anche danni per i bambini, che hanno ritrovato le strutture del centro
estivo vandalizzate. Non è una bella cosa." La società ora proseguirà nei lavori per la messa in sicurezza della struttura: "Sì, i lavori prevedono la messa in sicurezza con le telecamere, previsti per questa settimana. Per questo motivo aggiungo che chi ha colpito sapeva quando era più opportuno farlo. Tutto l'impianto di sorveglianza era pronto: doveva solo essere montato. Le cose sono state ben mirate, nulla è stato lasciato al caso. Ora, con la messa in sicurezza non avremo più punti deboli. Cosa direi all'autore dell'atto? Che è un uomo meschino, al di fuori dello sport. E' stato un gesto vigliacco."
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