la partnership

Giardinetti: si guarda al futuro con l'Uno contro Uno

Il presidente del club biancorosso, Antonio Ranieri, ci parla della nuova collaborazione con mister Silvestri

In via dei Ruderi di Torrenova si guarda con decisione al futuro. Non solo agonistica ma, soprattutto, scuola calcio. Ecco così che il Giardinetti ha deciso di coinvolgere Maurizio Silvestri e la sua “Uno contro Uno” nella formazione dei più piccoli. Una scelta fortemente voluta dal presidente Antonio Ranieri che, dopo la conquista dell'Elite con tutte le categorie dell'agonistica, dimostra di voler continuare nel percorso di crescita del club biancorosso.


La scelta Quella di inserire una realtà come l'Uno contro uno all'interno del processo formativo della scuola calcio del Giardinetti è stata una scelta non solo tecnica. Se si chiede al presidente Ranieri come mai ha voluto coinvolgere un istruttore come Silvestri la risposta arriva istantanea: “Avevo già inserito delle figure simili a quelle di Silvestri - ci dice il presidente – che avevano il compito di supportare i vari tecnici durante la settimana. Con Maurizio (Silvestri, ndr) ci lega una forte comunione di intenti. Oggi, con i più piccoli, spesso si lavora solamente su determinati aspetti con una metodologia che magari lascia in secondo piano i fondamentali tecnici. In Maurizio ho visto la persona giusta per cambiare questa tendenza e così abbiamo deciso di intraprendere una strada che punta alla crescita individuale del bambino, dal primo all'ultimo e non solo di quelli più bravi”. Ecco così che Maurizio Silvestri entra a far parte della “famiglia” del Giardinetti dove curerà i classe 2005, seguendoli poi nel tempo. “Nei nostri ragazzi - chiude poi Ranieri - cerchiamo di allenare la testa, facendone crescere l'autostima, il cuore, trasmettendogli passione e voglia di migliorarsi, e ovviamente le gambe andando a lavorare sulla tecnica individuale. Tre aspetti fondamentali e che poi faranno la differenza nel creare dei giocatori”.


C'è tanto dietro quella “paretina”... L'inizio della collaborazione con il Giardinetti è solamente la punta dell'iceberg per l'Uno contro Uno che, infatti, avrà ora la sua sede logistica in via dei Ruderi di Torrenova, con tanto di personale di riferimento per chiunque volesse approfittare del progetto di Silvestri, e che ha in cantiere tante altre sedi che da qui a breve prenderanno forma concreta. Lo stesso Silvestri però, ci tiene a precisare che gran parte del suo lavoro non sta in quella semplice “paretina” che lui stesso ha riportato in auge: “In tanti mi hanno chiesto misure e informazioni sulla paretina, le ho date a tutti ma bisogna sempre ricordarsi che dietro a quella paretina ci deve essere un professionista capace, non ci si può improvvisare. Ci vuole una persona che sa, sa fare e che sappia poi far fare. Io – continua poi Silvestri – non voglio passare per uno scienziato del calcio ma poi sorrido quando mi sento chiedere se su un bambino della scuola calcio sia giusto o meno lavorare sul “situazionale”. Se al ragazzo non insegno prima a fare uno stop, a compiere un gesto tecnico nella maniera migliore, rischio di complicargli solamente la vita. Ecco perchè lavoriamo su tutti i ragazzi alla massima intensità concentrandoci sui tre fondamentali del calcio, questo è determinante”. Due battute ce le regala poi anche Roberto Fois, collaboratore di Silvestri nella Uno contro Uno: “Con Maurizio ci lega un'amicizia antica nata sui campi di calcio – ai tempi della Lodigiani – e ora ci siamo ritrovati in questo progetto. Qui si dedica lo stesso tempo a tutti i ragazzi, se c'è bisogno di aspettare qualcuno lo facciamo, concentrando il nostro lavoro sul singolo e sulle sue esigenze”. Un lavoro che lo stesso Fois non esita a definire differente rispetto ad altri: “Lo stop, il controllo, il tiro, l'intensità nell'esecuzione del gesto tecnico, abbiamo ripreso le basi del calcio che sono regole universali che non cambiano mai. Sono felice di essere qui al Giardinetti – chiude poi Fois – con Tonino Ranieri ci lega un grande rapporto e la sensazione è quella di aver ritrovato degli amici. Sono sicuro che qui, tutti assieme, potremo fare delle grandi cose”.


Il futuro Grandi cose che il club biancorosso ha già cominciato a fare. Basti pensare che, in soli cinque anni di attività agonistica, la società di Ranieri ha saputo conquistare l'Elite con tutte le categorie. Un traguardo prestigioso, che solo in poche società sono riuscite a tagliare, e di cui Ranieri si dimostra ovviamente orgoglioso: “Quella che si è chiusa è stata un'annata eccezionale e ora ci prepariamo ad un'annata che sarà altrettanto importante. La prossima stagione ci metterà alla prova e dovremo essere bravi nel continuare nel percorso di crescita societario che abbiamo già intrapreso in questi anni”. Ampliamento e rinnovamento degli spogliatoi e dei locali bar, oltre ad un nuovo campo da calciotto pronto nei prossimi mesi, in casa Giardinetti si lavora per continuare a crescere. Gli obiettivi, chiude poi Ranieri, sono già fissati: “Vogliamo creare giocatori per i professionisti e continuare nell'ampliamento della struttura negli anni. Vogliamo ritagliarci uno spazio importante nel panorama calcistico romano confermandoci come una società seria e affidabile, senza fare proclami ma solo attraverso il lavoro”.

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