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29 Settembre 2016
Bacich
Parla il responsabile del settore giovanile e della Scuola calcio del Real Monterotondo Scalo.
La stagione sportiva è iniziata anche per il Settore Giovanile. Il Real Monterotondo Scalo negli anni è stato protagonista di una grande crescita sia in termini di Prima squadra che ti Settore Giovanile. Quali sono i valori sul quale punta la società rossoblu?
"La determinazione, il sacrificio, il concetto del lavoro e soprattutto la passione sono il segreto del Real Monterotondo Scalo. Siamo parti da zero, abbiamo ricostruito il Settore Giovanile e la Scuola Calcio squadra per squadra fino a ricreare una struttura come quella di oggi che può contare su oltre 300 iscritti. Il merito è della Società tutta ma in particolare del lavoro dei Mister che in questi anni hanno saputo gestire al meglio i vari gruppi, coinvolgendo sempre più i ragazzi e sviluppando quel senso di appartenenza alla maglia rossoblu che ci contraddistingue. Non possiamo che essere soddisfatti, in termini di adesioni abbiamo avuto un ottimo riscontro considerando che le iscrizioni alla Scuola Calcio sono ancora in corso. Anno dopo anno ci siamo strutturati al meglio in termini organizzativi e vogliamo continuare il nostro percorso di crescita".
Il Settore Giovanile è la base fondamentale per il futuro della Società. Quali sono le categorie agonistiche e quelle dell’attività di base del Real Monterotondo Scalo?
"Nel Settore Giovanile Agonistico possiamo contare su due squadre Allievi e due Giovanissimi: Allievi Fascia A Regionali sono guidati dal Mister Marco Tozzi, gli Allievi Fascia B affidati a Simone Massimi, i Giovanissimi Provinciali 2002 allenati da Mario Brunetti ed infine i Giovanissimi 2003/2004 di Mister Massimiliano Iezzi. In relazione alla Scuola Calcio invece siamo riusciti a creare tutti i gruppi categoria per categoria dai Primi Calci, passando per Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti".
Entrando nello specifico. Quali obiettivi vi siete posti nel Settore agonistico con le varie squadre?
"L’obiettivo è chiaro: poter mantenere le categorie Regionali con i due gruppi Allievi e conquistare il salto di categoria con le due Giovanissimi. Abbiamo quattro squadre competitive che possono dire la loro sia in termini di salvezza per gli Allievi che in termini di prime posizioni le squadre Giovanissimi. Ovviamente questi sono gli obiettivi in termini “pratici”, ciò che più ci importa è la crescita dei ragazzi, da un punto di vista prettamente tecnico, da un punto di vista caratteriale ed educativo. Abbiamo lavorato sodo per costruire un settore giovanile degno di nota con la missione di poter far divertire i ragazzi cercando di aiutarli a crescere attraverso lo sport sotto il profilo umano e tecnico".
Dal Settore Giovanile alla Scuola Calcio. La crescita del Real punta sia sull’educazione dei piccoli tesserati sia sulla loro formazione tecnica. Su quali aspetti, in particolare, ponete l’attenzione?
"Per creare un ambiente sereno dove i genitori possano essere tranquilli nell’affidarci i loro figli bisogna ricercare dei punti di riferimento affidabili. Per questo, nella scelta dei tecnici, dall’Attività di Base al Settore Agonistico, i nostri colloqui si basano innanzitutto sull’analisi della persona: se il potenziale istruttore ci colpisce, ci convince da un punto di vista umano passiamo poi al profilo tecnico. Ci teniamo molto a creare una vera e propria famiglia rossoblu, dove tutti si sentano coinvolti e protagonisti e tutto questo non può prescindere da allenatori ed educatori competenti ed equilibrati. Entrando nell’area tecnica struttureremo delle riunioni periodiche con i vari tecnici per confrontarci, migliorarci e discutere di metodologia di allenamento, di crescita dei ragazzi, riunendo tutto il nostro staff tecnico dalla Prima Squadra alla Scuola Calcio. Il sogno è un giorno poter creare un filo diretto tra tutte le squadre che possano magari giocare e interpretare lo stesso modulo tattico con la stessa mentalità per formare giocatori da lanciare in Prima Squadra".
Nelle vesti di Responsabile del Settore Giovanile, quale messaggio vuole inviare a tutti i tesserati, i tecnici e i dirigenti che saranno protagonisti di questa nuova stagione?
"L’augurio che faccio a tutti è in primis di divertirsi, giocare con allegria, tranquillità, serenità. Si sente spesso questo concetto ma il calcio deve essere realmente un divertimento per lo più quando parliamo di Scuola Calcio e di Dilettanti. Il risultato, dall’Agonistica in su, ha il suo valore, ma se non abbiamo ragazzi e bambini felici, se ci orientiamo solo verso le vittorie abbiamo perso in partenza. Faccio un enorme in bocca a tutti i nostri tesserati piccoli e grandi, ai tecnici, ai dirigenti e a tutta la Società che possa essere un anno di gioie e soddisfazioni, ma soprattutto di divertimento!"
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