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l'intervista

La Selcetta, Pellegrini: “Scuola Calcio? Sfogo e divertimento per i nostri piccoli”

Il presidente e allenatore dei Piccoli Amici illustra i metodi di lavoro all’interno dell’attività di base rossoblù

17 Febbraio 2017

Piccoli Amici La Selcetta

Piccoli Amici La Selcetta

Piccoli Amici La Selcetta

È in un ambiente di sani principi che il La Selcetta cerca di crescere i propri piccoli futuri campioni. Un ambiente fatto di rispetto e di educazione, in cui si lavora all’insegna della tranquillità. Parola di Paolo Pellegrini, presidente della Società rossoblù, nonché allenatore del gruppo dei Piccoli Amici: “Quelli con cui lavoriamo sono bambini di 5/6 anni, che per la prima volta si approcciano alla Scuola Calcio. Il nostro obiettivo è quello di farli crescere insistendo sull’aspetto ludico – continua il presidente – attraverso giochi sociali, non sottovalutando però anche l’aspetto tecnico. Vogliamo che inizino a prendere padronanza con quell’oggetto importante che è il pallone, con degli esercizi di base e al massimo in situazioni di uno contro uno. Poi ovviamente finiamo con la classica partitella”. Crescere e divertirsi, il resto conta poco: “Dopo otto ore di scuola c’è bisogno che questi bambini si divertano e si sfoghino. Cerchiamo di organizzare anche piccoli tornei con le società limitrofe, per iniziare ad insegnargli il rispetto e l’educazione nei confronti degli avversari e dell’arbitro, oltre che dei compagni e del proprio allenatore. Non guardiamo al risultato, lo scopo principale è farli divertire”. Quando parliamo di scuola calcio, o meglio di settore giovanile in generale, un aspetto che una società deve saper curare al meglio è quello dei genitori. Il La Selcetta su questo non sembra aver problemi: “Abbiamo anche un buon gruppo di genitori – sottolinea Paolo Pellegrini – sono sempre tranquilli, sereni ed entusiasti dei propri piccoli. Quello che dico sempre è che se si perde non è un problema; loro hanno capito lo spirito e sono contenti se vedono i propri figli divertirsi. Come d’altronde lo sono io”.

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