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La realtà
20 Aprile 2017
La Selcetta
Come in ogni Scuola Calcio che si rispetti, uno dei punti nevralgici per la gtestione dell'attività sportiva è la segreteria. Non fa ovviamente eccezione la ASD La Selcetta, dove, l'importanza di questo ufficio continua a crescere nel tempo. Per capirne meglio le dinamiche operative, facciamo quattro chiacchiere con Alessandra Camilli, responsabile dell'ufficio. “La mia avventura in Società è iniziata 5 anni fa per gioco; insieme alla mia amica Paola (che purtroppo ci ha lasciati un anno fa), abbiamo raccolto una sfida della quale, mi rendo conto oggi, non avevo capito la portata. In poco tempo però ci siamo accorte che il nostro ufficio era “centrale” rispetto al mondo del calcio giocato sui campi. Infatti, se un mister deve lavorare su 15/20 ragazzi, la segreteria deve relazionarsi con centinaia di genitori e provare a soddisfare quanto più possibile le diverse richieste che gli stessi avanzano. Non nascondo che a volte non è semplice, i ritmi sono diventati nel tempo sempre più serrati e l'attività ormai è spalmata su 10/11 mesi l'anno. Ovviamente il mio lavoro non è solo stress; la soddisfazione e la motivazione le trovo infatti ogni volta che riesco a risolvere un problema a qualche nostro iscritto, in questo modo sento di aver contribuito ad accrescere l'immagine di attenzione ed efficienza che la Società vuole trasmettere a tutto il suo ambiente. Come dicevo in apertura, da un anno la collaborazione con la mia amica Paola si è bruscamente interrotta, tutto quindi è diventato più “duro” da affrontare perchè la sua assenza è palpabile. Fortunatamente, lo staff che gravita attorno alla segreteria (dal presidente Pellegrini al responsabile della Scuola Calcio Poggi) mi supporta operativamente, dandomi una mano nei momenti di maggiore criticità. In conclusione, voglio ringraziare tutta la Società, che crede nel mio ruolo e nel mio operato; vivere giornalmente con i nostri piccoli grandi atleti mi ripaga e mi riempie di soddisfazione. Tutto questo continuerò comunque a condividerlo con la mia amica e collega Paola alla quale dedico questa intervista”.
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