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verso il futuro

Cerveteri come i professionisti: ecco il nuovo piano tecnico

Il direttore Alan Gendusa ha presentato il progetto per la prossima stagione: "Costruiremo singoli calciatori"

10 Maggio 2017

Il centro sportivo Galli di Cerveteri (foto d'archivio)

Il centro sportivo Galli di Cerveteri (foto d'archivio)

Il Città di Cerveteri continua a studiare da professionista e presenta il nuovo progetto calcistico in vista della prossima stagione. E' il direttore tecnico Alan Gendusa ad illustrare il percorso intrapreso dalla società verdeazzurra, un modo di lavorare che possiamo definire innovativo rispetto alla gran parte delle realtà del territorio. Formazione dei singoli calciatori, riorganizzazione di programmi e categorie e identità calcistica i punti cardine di questo piano di lavoro.

Il centro sportivo Galli di Cerveteri (foto d'archivio)
Singoli calciatori.
 "Lavoro con il Cerveteri da un anno - inizia Gendusa - e la prima cosa che ho chiesto alla società quando sono arrivato è stata Qual'è il vostro obiettivo? Mi avrebbero potuto rispondere in mille modi e invece mi hanno detto E' la costruzione del singolo calciatore. Da quel momento ho capito che quello che si trova nelle altre società, qui è completamente ribaltato: di solito i presidenti si focalizzano sulla prima squadra, da noi invece si parte dalla scuola calcio e dal singolo giocatore". Detto ciò, il dt illustra le tre figure di riferimento dell'accademia verdeazzurra: "Il direttore tecnico, che sono io, il responsabile FIGC per la crescita evolutiva, Paolo Bramucci, e il responsabile del coordinamento tra scuola calcio e settore giovanile, Danilo Rinaldi".

Categorie e programmi. Il secondo punto riguarda la riforma interna: "I ragazzini svolgono due programmi distinti, ma correlati. Il primo è quello della FIGC, il secondo è in linea con gli obiettivi tecnici propedeutici al settore giovanile. Per quanto riguarda la riorganizzazione delle categorie - prosegue Gendusa - la Scuola Calcio vera e propria termina al secondo anno dei Pulcini. Per quanto riguarda gli Esordienti, invece, il primo anno vengono considerati pre agonistica, il secondo anno invece escono definitivamente dalle responsabilità della scuola calcio. La Juniores evade dal settore giovanile e viene considerata un'estensione della prima squadra. Tutti gli istruttori, inoltre, hanno l'abilitazione FIGC e seguono un protocollo di allenamento comune".

Identità.
 L'ultimo fondamento del piano di lavoro esposto da Alan Gendusa è quello della filosofia calcistica: "Vogliamo creare un'identità di gioco comune a tutte le categorie attraverso nozioni prese dal professionismo e introdotte tra gli obiettivi nel nostro programma di allenamento. Principi di gioco comuni, come ad esempio giocare sempre la palla. Penso alla filosofia della AS Roma, con cui già collaboriamo".

Infine, il direttore tecnico svela altre due novità: "Ho chiesto alla società di istituire due borse di studio, per premiare chi riesce a svolgere contemporaneamente due attività nel migliore dei modi. Inoltre, all'interno del club ci sarà un procuratore sportivo che darà la possibilità ai ragazzi più meritevoli di essere visionati in giro da altre società".

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