Esordienti, l’Aprilia passa di misura contro il Grifone Monteverde

Lo scontro diretto per il primo posto del girone B, vede confrontarsi sul rettangolo verde le formazioni del Grifone Monteverde e dell’Aprilia. Una gara molto combattuta ed equilibrata dove a spuntarla sono i ragazzi dell’Aprilia allenati da mister Sapio. A testimonianza dell’equilibrio espresso in campo dalle due squadre, il gol che decide la partita e regala il primo posto all’Aprilia, arriva solamente nei primi minuti dell’ultima frazione di gioco. Una partita giocata con la giusta determinazione ed il giusto approccio da entrambe le squadre, caratterizzata dal solito spirito genuino che contraddistingue il torneo. I piccoli 2004, nel corso dei quarantacinque minuti di gioco, non stentano ad intervenire con contrasti alle volte anche duri, ma allo stesso tempo seguiti da quel fair play spontaneo che dovrebbe essere normalità in qualsiasi campo da calcio, di qualunque categoria.

Valori importanti, riscontrati anche nelle parole dei due allenatori al termine della gara: “partita equilibrata, le due squadre se la sono giocata a viso aperto” le parole del tecnico del Grifone, Valerio Gualdaroni; “Potevamo segnare noi. Su qualche ribaltamento anche loro potevano punirci e purtroppo così è andata. Oggi è stata una partita ricca d’intensità, piena di contrasti e falli a centrocampo. Una gara che potremmo definire all’inglese. Ma oggi, come nelle occasioni precedenti, tutti i ragazzi scesi in campo, di entrambe le squadre, si sono comportati correttamente fino al fischio finale e questo non può che farmi piacere”. Questa invece l’opinione di Michele Sapio, tecnico dei ragazzi dell’Aprilia: “è stata una partita molto tirata. Noi avevamo parecchie assenze rispetto alla partita precedente con la Petriana, comunque sia si sono comportati bene tutti quanti. Una partita “da chi segna vince” essendo molto equilibrata, loro un pò più aggressivi nel primo tempo, ma poi siamo usciti fuori pure noi, prendendo anche una traversa.

Questo è uno sport ed è giusto che i ragazzi vivano questo momento della loro età, giocando in maniera spensierata, ma soprattutto divertendosi e ricordandosi sempre che si vince e si perde tutti assieme”.