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Galeazzi
16 Maggio 2017
L'inizio del match
TORNEO GALEAZZI - ESORDIENTI
APRILIA - CIVITAVECCHIA 0-2
APRILIA Minò, De Angelis, Gazzino, Eramo, Ciarelli, Piacentini, Benedetti, Vultaggio, Serafini, Lo Mastro, Pacillo, Vanin, Torrini, Funicello, Rosana ALLENATORE Sapio
CIVITAVECCHIA Senserini, D'Amore, Pennacchietti, Palma, Del Prete, Celestini, Luchetti, Feuca, Cavedal, Orlandi, Santucci, Bracchi, Mancini, Crepaccioli, Martini, Spadone, Inserra, Pepe, Santecchi ALLENATORE Gualtieri
MARCATORI Mancini 3'tt, Cavedal 16'tt
Il Civitavecchia passa il turno, piegando per 0-2 l'Aprilia e preparandosi ad incontrare ai quarti di finale il Latina. Una bella dimostrazione di personalità da parte dei nerazzurri di Gualtieri: con grande spirito d'abnegazione e tenacia sono riusciti a tenere botta, dimostrando di saper soffrire di fronte ad un'ostica Aprilia, per poi colpire al momento proprizio. Gara che inizia con cospicuo ritardo, a causa di problematiche incontrate dai lidensi nel raggiungere il centro sportivo. E, forse, è anche un po' per il tempo così perduto che la gara inizia in modo blando. Latitano occasioni da goal ed emozioni: è più sfida muscolare, lotta per il predominio a centrocampo. Nei primi due tempi di gioco il Civitavecchia paga dazio di fronte ad un'Aprilia che, è bene sototlinearlo, vanta giocatori con già una più che discreta esperienza, maturata da sotto età nel campionato d'Elite (bomber Serafini primo fra tutti). A inizio terzo tempo, però, qualcosa cambia: azione su ripartenza, è bravissimo Mancini a mantenrsi freddo nel saltare il diretto avversario per poi concludere forte in rete. Un gran goal da centravanti per il giovane giocatore, cui va un applauso ulteriore vista la differenza fisica con i rispettivi marcatori apriliani. L'Aprilia accusa il colpo, peccando in fase di impostazione. Non riescono le rondinelle di Sapio a trovare superiorità numerica in avanti, e la Vecchia resiste. Nel finale, poi, a pochi secondi dalla fine del match, i nerazzurri si tolgono la soddisfazione di arrotondare il risultato, legittimando il successo: perla di Fabrizio Cavedal, una pennellata sotto la traversa su cui il il portiere dell'Aprilia nn può arrivare.
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