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l'intervista
06 Luglio 2017
Paolo Armeni (foto Facebook)
“Oggi si promettono cose che portano i ragazzi a grandi delusioni”. Paolo Armeni quando parla lo fa senza peli sulla lingua, consapevole che nel calcio d’oggi esistono sempre meno valori. Un business, una macchina da soldi su cui i giovani di questi tempi non vedono l’ora di salire, tralasciando sempre più spesso, e purtroppo eccessivamente presto, i principi dello sport in generale. Sempre più ragazzi attratti dal calcio dei ‘grandi’, che pur di tentare il salto di qualità ad ogni costo (la maggior parte delle volte senza riuscirci), lasciano da parte realtà più piccole, ma partecipanti a campionati di livello, nelle quali magari sarebbero cresciuti di più. “Non posso pensare che una società professionistica del Lazio abbia 50 ragazzi in prova per gli Allievi Nazionali – sottolinea il ds dell’Albalonga – mentre noi che facciamo un Elite ci troviamo in difficoltà per la costruzione di un gruppo. Non riesco a convincermi del fatto che fare un Elite non possa riscuotere interesse, anche se noi siamo fuori Roma”. Ma quanto possono influire i genitori sulla scelta di un ragazzo? Armeni è chiaro: “I genitori influiscono tanto perché ormai non si sanno più imporre sui propri figli. Dovrebbero essere una componente importante per la scelta del ragazzo, non possono scansarsi. Sento dire troppe volte ‘lascio decidere a mio figlio’, ma questa credo sia la cosa più sbagliata da fare perché ragazzi così giovani, secondo me, non hanno ancora la giusta maturità per prendere la decisione corretta. Poi mettiamoci pure il fatto della crisi e una mancanza di alternative dopo gli studi – continua il ds – tutti che vogliono provare a sfondare con il calcio, tutti che cercano di prendere la strada dei 18enni che vanno a guadagnare 6 milioni l’anno. Uno schiaffo a chi si alza presto ogni mattina per andare a lavorare”.
Voltando pagina, però, è quasi già tempo di buttare un occhio alla prossima stagione. Usciti da poco i nuovi calendari, non sono tardate ad arrivare le prime polemiche delle società sulla novità dell’inizio anticipato dei campionati Fascia B: “Potevano avvisare prima, noi avevamo già prenotato ritiri e dato ferie a chi sapevamo iniziasse più tardi, ora così siamo in difficoltà. D’altro canto, però, sono felice dell’inizio in contemporanea con Allievi e Giovanissimi, perché iniziare un mese dopo non aveva senso. Era solo uno stress in più per i ragazzi”. Inoltre, la grande novità sarà l’aumento di squadre proprio nei Fascia B Elite, fatto che potrebbe portare l’Albalonga ad avere tutti e quattro i gruppi di settore giovanile nella massima categoria: “È una notizia che ci ha fatto molto piacere – commenta Armeni – speriamo possano essere ripescati anche i Giovanissimi Fascia B. Se così dovesse essere, saremmo insieme all’Ostiamare la società con più titoli nel Lazio. Si tratterebbe di un’impresa, il cui merito andrebbe a tutto lo staff societario. Voliamo basso però, dobbiamo mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare sodo. Non abbiamo fatto nulla, venendo dai Regionali dovremo cercare di mantenere tutte le categorie, poi quello che viene in più sarà tutto di guadagnato”.
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