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L'intervista
11 Luglio 2017
A destra il ds gialloblù, Riccardo Neri (C)GazReg
Sono già stati resi noti i nomi dei tecnici del Fonte Meravigliosa che guideranno le sei squadre dell’agonistica impegnate nei vari campionati. Tra questi non poteva mancare quello di Riccardo Neri, che oltre a sedere sulla panchina dei 2001, gruppo che già ha saputo mettersi in mostra in positivo nel corso della passata stagione, ricopre da circa un anno e mezzo a questa parte l’incarico di direttore sportivo: “Stiamo già lavorando in vista dei prossimi impegni. Tra gli obiettivi principali c’è quello, senza dubbio, di mettere in piedi delle squadre preparate e con le quali nel giro di qualche anno poter conquistare l’Elite, che resta un traguardo a lungo termine, dal momento che per quanto riguarda la stagione in corso puntiamo a consolidarci a livello regionale. Stiamo attraversando una fase di riassetto, che non investe solo il settore giovanile, ma anche la prima squadra. Se dovessi farle una panoramica di quella che è la situazione, posso dirle che alla guida dei 2002 ci sarà un nuovo tecnico, Federico Cinicia. Credo che insieme ai 2001 il suo sia un gruppo completo, oltre che di qualità. I 2003, invece, che hanno vinto il campionato di recente, rappresentano sicuramente la squadra che a mio avviso potrà compiere un grosso miglioramento, nonostante solo in difesa ci saranno novità rispetto alla precedente rosa, per lo più riconfermata. Discorso diverso, al contrario, va fatto per il gruppo dei 2004 di Gattinara, rinforzato e rimaneggiato per mantenere la categoria. Per quanto riguarda la Juniores invece, due 2000 e cinque ragazzi del ’99 prenderanno parte al ritiro precampionato con la Promozione. Quest’ultima, insieme agli Allievi Regionali, è una delle categorie su cui crediamo fortemente, soprattutto in vista di un ipotetico salto di categoria, che ci auguriamo di compiere, come le ho detto, nel giro di qualche anno. Ci facciamo da sempre promotori del lavoro sul campo, ed è sul campo che cercheremo di raggiungere certi traguardi, anche partendo dal basso. Si tratta di un modo di fare che cerchiamo di condividere assieme alle famiglie, sebbene le loro aspirazioni spesso non coincidano con quelle dei ragazzi. L’esperienza alla guida dei 2001 è la prova però che il lavoro paga. Abbiamo inserito quest’anno sette nuovi ragazzi, voglio che si crei quella giusta competizione tra i reparti. Inoltre disporre di 18 elementi validi, piuttosto che 12, sono convinto possa fare la differenza in un campionato lungo e competitivo come il nostro”.
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