La Rustica, Sbardella: "Vincere? Si può"

Il periodo pre-stagionale porta sempre molta euforia nella dirigenza di una società calcistica. Quando i direttori concludono il lavoro di costruzione delle rose, si iniziano a valutare gli obiettivi realizzabili per l'anno che è per venire.

In casa La Rustica, ci ha pensato Fabio Sbardella, responsabile del settore agonistico, a rendere note quelle che sono le aspettative dei biancorossi: "Siamo molto contenti del lavoro svolto fino ad oggi. Tutte le rose sono state completate, ad esclusione dei 2002, per i quali abbiamo in serbo un altro tipo di progetto. A questi ultimi, infatti, vogliamo assegnare il compito di fare un campionato interessante e di cercare di aiutare i 2001, quando ce ne sarà bisogno". Come accennato in precedenza, ci sono i buoni presupposti per sperare in un anno ricco di emozioni e di successi: "Dagli allievi provinciali, classe 2001, ci apettiamo un campionato da vertice. La squadra - afferma Sbardella - è stata rinforzata con validi innesti. Inoltre, siamo sicuri che il tecnico Daniele Paolini riuscirà a far girare la squadra al meglio delle proprie possibilità". Le buone notizie non finiscono qui: "Per i 2003, reduci dalla vittoria dello scorso anno, che consente ai giovanissimi fascia b di disputare il campionato regionale, vale lo stesso discorso: abbiamo consolidato la rosa e, lavorando insieme al mister Dell'Ospedale, abbiamo inserito delle pedine che potranno rivelarsi fondamentali per laurearci nuovamente campioni". Per quel che riguarda i più giovani del settore agonistico, i 2004, Sbardella si aspetta di mantenere la categoria regionale.

Il direttore, oltre a parlarci degli obiettivi sul campo, ci rivela anche il progetto societario che c'è dietro queste categorie: "Nel giro di 2-3 anni vogliamo arrivare ad avere un settore giovanile di alto livello, che ci permetta di portare i nostri ragazzi direttamente in prima squadra, quindi senza dover volgere lo sguardo altrove". Insomma, l'obiettivo del La Rustica è quello di formare una vera e propria "Cantera" in stile spagnolo.