l'intervista

Tre Fontane, parola a Di Natale: "Stiamo crescendo molto"

Il direttore sportivo ha fatto il punto sul percorso della società, dal rapporto con il Perugia, agli sforzi della proprietà nel rinnovare le strutture e ai nuovi arrivati

Il Tre Fontane si sta preparando per la stagione 2017/2018. E di questo ne ha parlato il DS Di Natale: “Stiamo aspettando i lavori, perché stanno facendo il nuovo campo di ultima generazione. Siamo un po’ in ansia ad aspettare il campo nuovo, nel senso che il 27 agosto verrà riconsegnato il centro con la ristrutturazione del prato, del ristorante, degli spogliatoi. È stato fatto uno sforzo economico da parte della proprietà per rinnovare il centro sportivo. Nel frattempo abbiamo lavorato per ricostruire tutte le squadre dell’agonistica, che l’altro anno hanno fatto bene. Quest’anno abbiamo sia nuovi allenatori che nuovi gruppi per cercare di ottenere le categorie regionali che ci mancano. Sottolineo la presenza del Perugia Calcio perché siamo una loro Academy. Abbiamo un ottimo rapporto con il direttore generale Lucarini che spesso viene al campo o manda dei loro tecnici. Abbiamo mandato dei ragazzi in prova a Perugia e sono stati qualche giorno là. Poi nell’organigramma ci sono delle nuove figure: abbiamo messo un responsabile organizzativo sia per l’agonistica che per la scuola calcio; un coordinatore tecnico sia per l’agonistica che per la scuola calcio. Quindi abbiamo riformato un po’ l’organigramma per cercare di ottimizzare tutto”.


Il DS ha detto la sua pure sui ragazzi che sono approdati al Tre Fontane: “Tanti giocatori dell’agonistica a partire dalla categoria dei 2004 fino alla Juniores sono nuovi, perciò elencarli tutti diventa difficile. Addirittura la categoria 2003 è completamente nuova, alcuni giocatori vengono dal Campus Eur, alcuni dal Dabliu, e anche l’allenatore è nuovo. Abbiamo cercato di costruire squadre che quest’anno arrivano, nel senso che l’altro anno abbiamo fatto buoni campionati siamo arrivati al quarto posto sia con gli Allievi che con i Giovanissimi; quest'anno abbiamo messo dei giocatori più importanti per cercare di ottenere risultati maggiori. Però è chiaro che parliamo di categorie provinciali quindi andare a prendere nomi importanti in giro non è facile. Abbiamo preso dei giocatori che scendono di categoria nel senso che hanno fatto categorie Elite, come nella 2002 che è anche una squadra costruita per vincere. Vendittelli è un giocatore preso e scende di categoria perché faceva l’Elite e Bracchetti, sempre 2002, è un giocatore che viene dall’Elite. Nella Juniores abbiamo preso un giocatore della Costa D’avorio che viene da Terni, Cedrik, richiesto da tante categorie importanti; però viene da noi perché abbiamo una presenza importante al Tre Fontane che è l’Istituto Pio XII, un nostro sponsor, ed è una scuola, quindi facciamo studiare i ragazzi. La presenza del Pio XII è importantissima perché aiuta i ragazzi nel recupero delle materie. Poi è da sottolineare l’enorme sforzo della proprietà, del presidente Gaetano Pino e del fratello Bruno Pino, che stanno investendo tantissimi soldi per cercare di rinnovare la struttura. La scuola calcio per noi è un fiore all’occhiello nel senso che ci sono tantissime richieste d’iscrizione; già l’altro anno ha fatto un ottimo lavoro e il prossimo dobbiamo fare molto di più, per la presenza appunto del Perugia Calcio che manda una volta al mese tecnici professionisti per fare sedute di allenamento. Quindi stiamo crescendo molto”.

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