Honey Soccer, il "tuttofare" Teofani: "Pronti grandi gruppi"

Mister Dario Teofani ha parlato delle tre squadre che seguirà all’Honey Soccer City durante la prossima stagione: “Le rose sono state tutte potenziate. Partiamo dai 2002: che l’altro anno hanno vinto il campionato Provinciale, che è la squadra che seguivo da vicino insieme con i 2004, quindi ci prepareremo per provare anche quest’anno ad essere protagonisti nel campionato dei 2002. Stiamo valutando adesso la possibilità che due nostri giocatori, Cervoni e Borghetti, possano fare il salto nei professionisti. Glielo auguro. Se non dovessero andare rimarranno con noi, quindi saranno un valore aggiunto per la nostra squadra”. Poi il tecnico ha detto la sua sui 2003: “L’altro anno hanno fatto un grandissimo campionato Regionale, comunque la rosa era molto ristretta perché fino alla fine dovevamo fare il campionato Provinciale e invece all’ultimo c’hanno dato la categoria Regionale, che hanno tenuto. Abbiamo potenziato tantissimo la rosa prendendo 3-4 ragazzi importanti dalla Totti, che l’altro anno hanno vinto la categoria Regionale, quindi anche il 2003 farà un campionato di vertice”. Infine sui 2004: “Faranno il campionato Regionale per la prima volta. Abbiamo perso il portiere Giovanni Morsa, che è andato alla Lazio, però la squadra è un buon gruppo. Vediamo attraverso il lavoro e l’impegno quello che riusciremo a fare. Sicuramente i fiori all’occhiello saranno i 2002 e i 2003, per i 2004 cerchiamo di gettare le basi per il prossimo anno, per fare un buon lavoro. È stata riconfermata la rosa dell’anno scorso, sono stati fatti 2-3 innesti, però il 2004 potrà giovare di 3-4 ragazzi che l’anno scorso sono stati quasi in pianta stabile con i 2003 nel Regionale, quindi quest’anno staranno con i loro pari età e saranno il valore aggiunto della squadra”. Teofani, che seguirà i tre gruppi con mister Stefano Mondella, ha spiegato come lavoreranno: “Da quando abbiamo iniziato abbiamo sempre allenato insieme per dare maggior qualità durante l’allenamento, essendo in due per la gestione del gruppo. I ragazzi riconoscono tutte e due le figure, quindi poi la domenica chi guida la partita per loro è indifferente. È solamente un modo per dare più qualità al lavoro durante la settimana e durante la partita. È normale, quando ci sono impegni in concomitanza, che si decida chi va da una parte e chi dall’altra, però è un lavoro in simbiosi con tutti i gruppi; fatto anche per i ragazzi, in modo che se un ragazzo possa andare a giocare sotto età, pure i 2002 l’hanno fatto con i 2001, riconosca il gruppo e non c’è bisogno di fare integrazione, proprio perché tutto l’anno sono abituati a lavorare insieme”.