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L'INTERVISTA
10 Agosto 2017
Selva Academy Pomezia, Yuri Magni
È alle porte la nuova stagione di quello che sarà il Selva Academy Pomezia. Dopo una prima fusione con quest'ultimo, l'ex Selva dei Pini torna ad essere società a sé stante. Con Yuri Magni, uomo fidato della dirigenza rossonera, ci illustra i progetti e i piani per la stagione alle porte.
Come è andata a finire l'avventura in simbiosi con il Pomezia? Quale ruolo ricopre nel nuovo organigramma societaria?
“All'epoca, parliamo di due anni fa, facemmo questa fusione tra Selva dei Pini e Pomezia perché ci sembra un progetto dalle grandi ambizioni. Successivamente però, i vecchi soci del Selva si sono nuovamente divisi ed hanno dato vita a questa nuova società: Selva Academy Pomezia. Nel nuovo organigramma, oltre a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, svolgo anche la funzione di direttore generale con un occhio di riguardo per la fase dilettantistica dei nostri ragazzi”.
Come prosegue la programmazione societaria per la nuova stagione?
“Ci presentiamo subito con una scuola calcio più che completa: dai Piccoli Amici alla Juniores. Ovviamente partiremo da tutti campionati provinciali, ma ambiamo subito a prendere almeno una categoria regionale. Come quando eravamo affiliati Milan, anche in questa nuova avventura ci contraddistingueranno professionalità, metodi di lavoro all'avanguardia e cura dei dettagli. In tal senso, per continuare su quella lunghezza d'onda, abbiamo pensato di proporre una nuova figura professionale all'interno del circolo sportivo. A partire dai Piccoli Amici per i sei anni successivi, Fausto Zottola, stimabile preparatore atletico, si occuperà della loro coordinazione e fluidità motoria. Per i più grandi, ci iscriveremo con due gruppi ai campionati Giovanissimi (a e b), faremo una squadra mista di Allievi classe '02 e '01 e una Juniores con più 2000 rispetto ai '99”.
La dirigenza ha già dato delle linee guida per i nuovi campionati? C'è un gruppo in particolare dal quale vi aspettate l'exploit?
“Sicuramente dai Giovanissimi fascia b classe 2004. Si tratta di una categoria che sentiamo molto nostra, è il primo anno che giocano a undici e vogliamo vedere come reagiranno alla novità. Ci siamo ritrovati già un gruppo buono di base al quale abbiamo aggiunto rinforzi per cercare di vincere il torneo. Ovviamente l'ultima parola la dice sempre il campo, noi puntiamo al massimo poi bisogna vedere quel che succede. Ci tengo a dire però, che in società abbiamo fatto nostro il motto 'Divertiamoci Insieme': è questo il nostro modo di vedere il calcio giovanile. Il ragazzo deve varcare i cancelli del Selva Academy Pomezia con il sorriso sulla bocca perché contento di allenarsi. In questo mondo c'è troppo arrivismo, che non è neanche la parola giusta secondo me ma non riesco a coniarne una più adatta. Vedo ragazzi che a tredici anni smettono di giocare perché genitori o allenatori gli hanno fatto passare la voglia. È inammissibile”.
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