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L'evento
05 Dicembre 2017
I relatori insieme ai genitori dei bambini già coinvolti nel progetto
Nella giornata di ieri si è tenuto al Vicolo di Colle Febbraro, presso l'ASD Cesano Calcio, il primo incontro tra l'IPAB Asilo Savoia (rappresentato, in primis, dalla figura del presidente Massimiliano Monnanni) e i genitori dei ragazzi che verranno inseriti (o che sono interessati) nel programma a inclusione sociale Talento e Tenacia volto ad offrire la scuola calcio a chi ne manifestasse il maggior bisogno, tramite segnalazione dell'assistenza sociale. Hanno partecipato poi, come elemento di raccordo con le istituzioni locali, Paola Chiovelli, assessore alle politiche sociali del XV Municipio; Michele Iodice e Vittorio Totonelli come rappresentanti del club Cesano Calcio.
Il presidente Monnanni ha illustrato ai genitori presenti la realtà dell'Asilo Savoia, ripercorrendo brevemente le tappe più recenti dello storico ente benefico. Giunti al momento delle “eventuali domande” riteniamo utile riportare in questa sede il quesito posto da una madre, particolarmente utile. Ossia: se fosse possibile fare domanda per inserire nel programma eventuali fratelli o sorelle di un bambino già iscritto. Ebbene, in condizioni diverse non sarebbe stato possibile, ma essendo le domande di inserimento ancora limitate (dodici, per ora, sono i ragazzi ) saranno prese in considerazione dagli organi competenti ulteriori “candidature in famiglia”. A margine dell'incontro tenutosi nella sede del Cesano Calcio, abbiamo avuto modo di parlare con tutti i protagonisti della riunione, a cominciare da Massimiliano Monnanni, presidente dell'IPAB Asilo Savoia. “Venire qui è un passo in più, sì. Noi siamo partiti dalla periferia di Roma sud e ci siamo spinti fino a Genazzano, Bellegra, Olevano. Venendo ora a Cesano possiamo dire che si è ampliato il raggio d'azione di Talento e Tenacia verso nord, senza dimenticare che, una volta che la palestra ad Ostia sarà finalmente aperta, ci sarà un collegamento forte anche sulla zona del litorale. Abbiamo scelto Cesano sia, come detto, perché in base ad un'analisi territoriale era bene spingerci verso nord, sia perché una volta scritto al Municipio di competenza ci è stata segnalata Cesano come destinataria più indicata per la nostra iniziativa.” E parlando di amministrazione locale, abbiamo chiesto un parere realtà territoriale e sul progetto Talento e Tenacia a Paola Chiovelli, assessore alle politiche sociali del XV Municipio. “Il nostro è un Municipio particolare: si tratta di un quartiere esteso, frastagliato e differenziato, con al suo interno moltissime aree verdi a dividere. Parliamo di più di 160.000 abitanti e, inoltre, dovremmo essere la circoscrizione con la più alta densità di stranieri. In questo senso, di recente c'è stata una grande esplosione demografica, e, purtroppo, ad oggi esistono ancora zone in cui non c'è nulla. Nulla che possa soddisfare le esigenze di queste persone. Noi come amministrazione ci stiamo impegnando molto per cambiare questa situazione. Talento e Tenacia è un'iniziativa perfetta, che va in parte a colmare queste mancanze. La nostra amministrazione è molto attenta alla tematica giovanile, soprattutto se riguarda la delicatissima sfera adolescenziale. A quell'età il rischio di essere esposti a plagio e manipolazione esiste e lo sport in questo senso è un'ottima arma per combattere queste problematiche. Talento e Tenacia può essere un validissimo strumento di inclusione sociale e siamo certi che riscuoterà grande successo sul nostro territorio.” Sorridenti e orgogliosi d'essere entrati, come
Cesano Calcio, a far parte del progetto Talento e Tenacia, sono i due rappresentanti del club presenti all'incontro con i genitori: il responsabile del settore giovanile Michele Iodice e il direttore sportivo Vittorio Totonelli. Questa la loro opinione a caldo: “Quella promossa dall'Asilo Savoia è una bellissima iniziativa e, per noi, come Cesano Calcio, è sempre stato di primario interesse la collaborazione con il territorio e la sua promozione e già in passato abbiamo fatto sentire il nostro concreto sostegno in tal senso. Questo è un territorio particolare, c'è una componente straniera molto forte, non univoca e omogenea: sono tante persone che provengono da tanti paesi diversi. Questo naturalmente e specialmente nelle fasce d'età più delicate può generare dei problemi di integrazione: ci sono bambini che hanno modi di comportarsi in famiglia e fuori da questa differenti, bambini che ancora non parlano bene la lingua. Inevitabilmente questo si riflette su di noi, sulla società: lo sforzo richiesto è ingente, noi ci impegniamo al massimo per favorire l'inserimento di questi ragazzi e anche, perché no, dei loro stessi genitori in un tessuto sociale. Crediamo fortemente nel valore dello sport come mezzo di inclusione sociale e grazie all'attivazione del programma Talento e Tenacia siamo sicuri che potremo fare un importante passo ulteriore.”
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