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L'intervista
23 Febbraio 2018
Nicola Coppola
Non è una stagione semplice per i gruppi del Campus Eur. Ma la forza, la determinazione non è mai venuta meno e tuttora è il pilastro su cui poggia lo spirito combattivo di questo club, desideroso di risalire la china in quelle categorie che nel corso dell'annata hanno fatto emergere più insidie del previsto. Le abbiamo esaminate una per una, con l'autorevole opinione del direttore Nicola Coppola. Cominciamo dalla Juniores, che sta compiendo un grande percorso: giunta al settimo risultato utile consecutivo la scorsa settimana, è stata protagonista di un girone di ritorno sinora quasi perfetto, privo di sconfitte. “Fin dall'inizio dicevo che questa squadra, costruita bene, con criterio, ha grandi potenzialità. Nonostante la giovane età (giocano fra gli otto/nove classe 2000, ndr) i ragazzi di D'Andrea stanno facendo grandi cose, dopo un girone di andata in cui non sono mancate le disavventure, come, in primis, i tre punti tolti all'inizio. Da riconoscere grande merito anche al tecnico che ha saputo far amalgamare al meglio i nuovi giocatori.” Più delicato il discorso per quanto riguarda gli Allievi classe 2001, attualmente in lotta ai piani bassi della graduatoria. “Sono stati commessi errori da tutti, ma credo che la squadra non meriti questa posizione in classifica. Giunti a questo punto non sarà facile evitare gli spareggi, ma la speranza rimane. C'è anche da considerare un po' di sfortuna: nelle ultime due partite abbiamo pareggiato subendo goal negli ultimi minuti di gioco. Secondo me tornare al successo potrebbe aiutare molto dal punto di vista psicologico: non vinciamo dal 21 dicembre e si sa: vittoria chiama vittoria...” Gli Allievi Fascia B, tornati nelle mani di Marco Bernardini, stanno risalendo la china: “E' una squadra in grande crescita, grazie agli ultimi punti ci siamo tirati momentaneamente fuori dalla zona rossa, ma attenzione all'impegno di sabato con il Pomezia: assolutamente da non sottovalutare. La squadra? Questo è un gruppo importante, che però ha avuto qualche problema e rallentamento di troppo nel tempo. Abbiamo cambiato diversi allenatori: ora con il ritorno di Bernardini abbiamo ritrovato la tranquillità che serve ai ragazzi. E' un team che mostra un bel calcio, propositivo: credo anche io come il tecnico che con i dovuti ritocchi l'anno prossimo potrà fare un torneo di rilievo.” I Giovanissimi classe 2003 stanno conducendo un campionato tranquillo e di formazione: “Questo è un gruppo sostanzialmente nuovo. E quando si cambia tanto è sempre un'incognita il futuro. Per questo sono felice del cammino che stanno facendo questi ragazzi: giocatori che forse pagano qualcosa a livello fisico, ma che se la possono giocare con tutti puntando su altre qualità, giocando bene e ad alti ritmi.” Concludiamo con i Giovanissimi Fascia B Regionali di Fabrizio Pecci: una squadra talentuosa, “sfortunatamente” capitata in un contesto di alto livello. “Sì, non è un girone semplice: ci sono almeno quattro, cinque ben attrezzate. Peccato per l'infortunio con l'Ostiantica, ma ora abbiamo ripreso la corsa, trovando, per ultima, un'importantissima vittoria con il Leocon. Ora approfittiamo della sosta per lavorare e prepararci al meglio: l'obiettivo è lottare per arrivare il più in alto possibile.”
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