l'intervista
Pro Roma, il punto del direttore Valente sul settore giovanile
Parla il dg: "2001 nostri cavalli da corsa, la Juniores un orgoglio. L'anno prossimo? Ci lavoro già da un mese..."
E' un Piero Valente realista, soddisfatto e concentrato quello che traccia un bilancio sugli ultimi mesi di lavoro in casa Pro Roma. Il direttore generale di via Verrio Flacco si è voluto soffermare sul settore giovanile giallorosso, fucina di talenti e di speranze per un club in continua crescita. Non potevamo non partire dalle note positive: “Penso subito al gruppo dei 2001, il nostro vero e proprio cavallo da corsa da qualche anno. Anche i 2003 mi piacciono molto, nonostante la posizione di classifica senza infamia e senza lode, dovuta principalmente alla costruzione di una squadra completamente nuova, tecnico compreso”. Una menzione a parte la merita la Juniores, come sottolinea il direttore: “Loro rappresentano una grossa soddisfazione per la società. Per il secondo anno consecutivo centriamo un traguardo importante con ragazzi tutti cresciuti da noi e con un allenatore davvero bravo: significa che è stato fatto un ottimo lavoro da parte di tutti”.
Tra le tante gioie c'è anche qualcosa da rivedere, come ammette con onestà lo stesso Valente: “Sulla stagione dei 2002 è evidente che qualcosa non è andato e ci assumiamo le nostre responsabilità. I 2004, reduci lo scorso anno da un campionato fuori classifica, hanno invece pagato lo scotto dell'agonistica vera”. Il futuro però è tutto nelle mani del Pro Roma, dei suoi dirigenti e dei ragazzi: “Da più di un mese abbiamo iniziato a lavorare per la prossima stagione – conclude il direttore – a cui guardiamo con ottimismo. Puntiamo a stravolgere i 2002 e a puntellare la squadra dei 2003, un gruppo che andrà ristretto e potenziato. Ad ogni modo, saremo ancora competitivi”.