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L'intervista

Campus Eur, Bernardini: "Le barche sono andate in porto"

Chiusa la stagione, il tecnico saluta e ringrazia i due gruppi allenati e il club che lo ha accolto quest'anno

30 Aprile 2018

Marco Bernardini (FotoDeCesaris)

Marco Bernardini (FotoDeCesaris)

Marco Bernardini (FotoDeCesaris)I Giovanissimi e gli Allievi fascia B del Campus Eur ce l'hanno fatta: la salvezza è stata centrata. Due gruppi che sono stati allenati, parentesi diverse a parte, da una persona: Marco Bernardini. Chiusi i campionati, l'allenatore ricorda quanto avvenuto in questa annata, salutando con entusiasmo e riconoscenza il club del Lungotevere Dante. “E' stata una grande chiusura di stagione. La società se lo meritava. E' da un mese che sapevo che sarei andato via e anche il club, con cui ho sempre avuto un ottimo rapporto, ne era a conoscenza. Rinnovo i miei più sentiti ringraziamenti al Campus Eur per la fiducia e il sostegno che ha sempre riposto su di me, con una nota speciale per Nicola Coppola, che da subito ha dimostrato di volermi fortemente in questa bella famiglia. Con il termine della stagione le barche sono andate in porto, come volevamo: non ci resta altro da fare se non fare il tifo per gli Allievi 2001, sperando possano centrare l'obiettivo ai play out.” Sull'ultima gara di campionato dei suoi Giovanissimi, pareggiata per 0-0 con l'Ottavia. “Abbiamo incontrato una compagine fisicamente strutturata, protagonista di un percorso importante. In campo non ci siamo risparmiati, né noi né loro: non sono mancate le occasioni da rete, è venuta fuori una bella partita. Riguardo i miei 2003 dico solo grazie. Non solo ai ragazzi, ma anche ai loro genitori: si è venuto a instaurare uno splendido clima, chi avrà la fortuna di ereditarlo dopo di me si troverà senz'altro benissimo. Non è comune vedere dei ragazzi così giovani, poi, con un attaccamento tanto consistente al collettivo, al campo. Ci sono stati degli ostacoli duri nel corso del torneo, ma siamo riusciti a superarli brillantemente. Mi tornano subito in mente le gare con Urbetevere, con il Savio: avversari che avevano qualcosa in più di noi sotto l'aspetto tecnico, ma con cui ci siamo ben confrontati supplendo con compattezza e voglia di fare. A tal proposito, parlando delle grandi del girone, faccio un grosso in bocca al lupo a chi giocherà i play off e in particolare all'Urbe: con Valerio Cicchetti (tecnico dei gialloblù, ndr) ho avuto un bel rapporto quest'anno.” Sugli Allievi Fascia B. “Il loro percorso è stato più difficile, molto tortuoso, ma a maggior ragione credo sia stata un'annata importante, da portarsi dietro nel futuro come bagaglio di esperienza per loro ma anche per me come allenatore. All'inizio abbiamo fatto molto meno rispetto ai mezzi a nostra disposizione, per poi dopo fare molto di più di quel che pensavamo di poter fare. L'essere riusciti a dare il meglio di noi stessi nel momento di maggior difficoltà è per me motivo di grande orgoglio. Sulla qualità del gruppo, l'ho sempre detto, non ho mai avuto dubbi. C'è un potenziale tecnico di altissimo livello, la squadra merita di fare campionati di vertice. Sono convinto che potrà togliersi soddisfazioni ben diverse da quelle attuali in futuro.”

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