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L'intervista
15 Maggio 2018
Daniele Placido (Foto/FBCampusEur)
Approdato di recente al Campus Eur in qualità di responsabile dell'agonistica, Daniele Placido è carico di entusiasmo e voglia di fare. Queste le sue parole riguardo l'inizio di questa nuova avventura. “Mi è stato presentato un progetto importante, che mi ha convinto da subito. Sono qui da poco, ma sto conoscendo rapidamente l'ambiente: sto facendo una vera e propria full immersion. Il Campus Eur ha un bell'impianto, un'ottima base di partenza per incrementare i nostri numeri e gruppi interessanti, non solo per il parco giocatori ma anche per i genitori, delle splendide persone. Per quanto riguarda l'annata appena conclusa è stato un finale di stagione sfortunato, sia per quanto riguarda le tempistiche dei lavori sul campo che per la retrocessione degli Allievi. Posso dire però che siamo già all'opera per costruire un gruppo importante per l'anno prossimo. Vogliamo fare una squadra competitiva e cercare di riprendere la categoria il prima possibile.” Sull'organigramma tecnico del prossimo anno. “Mi piace interfacciarmi profondamente con gli allenatori per la costruzione delle rose. Per questo motivo lo staff tecnico è già in fase di studio. Probabilmente per la fine del mese l'organigramma sarà pronto. Ci sarà una rivoluzione, visti i diversi addii. Parlando degli allenatori uscenti mi fa piacere ringraziare Marco Bernardini: quello che ha fatto è un lavoro che ci ritroveremo, dai frutti tangibili sui suoi ragazzi.” Il Campus Eur ha aumentato il numero delle sue figure dirigenziali: lo stesso Placido ne è un esempio. “Io penso sia fondamentale avere un'organizzazione importante, che ci sia relazione tra le figure. Siamo coetanei con Morezzi e Caterini: ci sono i presupposti per una proficua collaborazione.” Sul suo modo di operare: “Io cercherò di essere il più presente possibile in tutte le dinamiche, per genitori, ragazzi e collaboratori. Voglio essere un punto di riferimento. Mi piace dare un taglio professionale, cercare di informatizzare il lavoro, introdurre delle novità per far crescere i ragazzi, incrementare le connessioni con il professionismo e magari mettere a disposizione un po' della mia sensibilità calcistica nell'assemblare le rose. Spero di potermi rivelare utile per la crescita di questo club.”
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