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L'intervista
28 Maggio 2018
Mauro Morezzi (FotoFB/CampusEur)
Tra le nuove figure introdotte a potenziare la struttura dell'organigramma societario del Campus Eur c'è Mauro Morezzi, nominato Responsabile della scuola calcio del Campus Eur. Laureato in scienze motorie, dopo aver trascorso quasi dieci anni nel San Paolo Ostiense, Morezzi ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura, con entusiasmo e tanta voglia di fare. Lo abbiamo conosciuto meglio. “La formazione del calciatore è un settore che mi è particolarmente caro. Mi piace mettermi alla prova con i più piccoli, per plasmarli e insegnargli questo bellissimo sport. Impressioni sul Campus Eur? Assolutamente positive. Certo, c'è molto da lavorare, la scuola calcio del Campus Eur ha perso dei numeri negli ultimi anni, che dobbiamo assolutamente riprendere. La soluzione? Mettere dentro qualità, senza dubbio, e lavorare sodo. Riguardo lo staff tecnico del prossimo anno non abbiamo ancora definito il quadro completo, ma posso dire che abbiamo già introdotto tre istruttori qualificati Uefa B di grande esperienza.” Sono previste novità importanti per la prossima stagione. “Oltre ai tre allenamenti settimanali per le fasce più grandi d'età, ne introdurremo un quarto, facoltativo e non a cadenza fissa, in piscina. Si tratta di un tipo di allenamento utilissimo dal punto di vista motorio perché va a sollecitare tipologie di muscoli non toccati durante il lavoro sul campo. Poi lavoreremo molto sulla postura, sugli appoggi. Posso dire che è nostra intenzione formare i ragazzi in modo da farli scendere in campo pronti non solo tecnicamente, ma anche mentalmente e dal punto di vista della conoscenza del proprio corpo e dei movimenti da compiere. Molti bambini oggi non sanno infatti come muoversi: una componente che vale il 60% almeno di qualsiasi gesto tecnico. Questo aspetto è molto importante e sarà uno dei nostri pilastri.” Infine, chiediamo a Morezzi una previsione sui numeri del prossimo anno. “Se lavoriamo bene, secondo me potremo aspirare ad un incremento molto consistente delle nostre iscrizioni. Senza sbilanciarmi troppo ritengo che un traguardo di 120-130 bambini sia raggiungibile. Non mancherà da parte mia l'impegno per arrivare a questi risultati.”
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