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l'intervista
14 Giugno 2018
Vis Aurelia, a sx il ds Tarquinio Deli ©GazReg
Dice la sua sulla nostra inchiesta Calciomercato 2.0, senza mezze misure, anche Tarquinio Deli, direttore sportivo della Vis Aurelia: "Guarracino giustamente ha detto che dinamiche del genere esistono dagli anni 80': c'era un periodo in cui venivano regalati motorini ai ragazzi, poi si è passati ai kit, ai ritiri estivi offerti e ora ci sono questi rimborsi, anzi 'borse di studio' stando a come effettivamente li chiamano. E' una vera e propria transumanza di ragazzi, che si spostano da quadrante a quadrante di Roma facendo ore di macchina: ai genitori sarebbe da togliere la patria potestà". Il dirigente si sofferma poi su un particolare, importante, aspetto: "Cito una cosa finora non detta: qua si tratta anche di reati a livello fiscale. Mi chiedo: questi soldi come vengono dati? Ci sono fatture? I genitori li dichiarano? Non credo proprio, qui si può scomodare la Guardia di Finanza - chiude con fermezza Deli - Quello che dice Stazi, con stile, purtroppo è un granello di sabbia nel deserto e concordo con Ortenzi: bisogna fare nomi e cognomi. Parte così un'indagine della Procura e una della Finanza: questo è il deterrente. La tracciabilità dei soldi porta dal reato a chi l'ha commesso".
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