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L'INTERVISTA

Aurelio, la mission di Paparella "Educazione, sport e gioco"

La stagione del settore giovanile amaranto analizzata dal Direttore Generale, con lo sguardo rivolto al futuro

15 Giugno 2018

Aurelio Fiamme Azzurre, il DG Paparella

Aurelio Fiamme Azzurre, il DG Paparella

Aurelio Fiamme Azzurre, il DG Paparella

"Ci sentiamo l'Atalanta del calcio giovanile": orgoglio, soddisfazione, senso di appartenenza, progettualità. Un condensato di questi e altri elementi, le parole di Alessandro Paparella, Direttore Generale dell'Aurelio, una delle otto accademie di calcio giallorosse. L'annata 2017/2018 del settore giovanile amaranto ha attestato la concretezza e la forza della società, pronta da settembre a migliorare ancora e ad affinare le metodologie di allenamento: un'eccellenza regionale, con ben quattro formazioni che militano nella Élite, organizzerà un'area permanente dedicata a circuiti di abilità tecnica e individuale. Non resta che attendere l'inizio della nuova stagione targata Aurelio Fiamme Azzurre.



Quattro squadre in Élite, una nei Regionali: ripercorriamo il film della stagione amaranto con qualche anticipazione sul futuro

“Stagione appena conclusa molto positiva perché abbiamo ottenuto la salvezza su tutte e quattro le categorie élite, per noi questo aspetto era una priorità. Abbiamo fatto molto bene con la scuola calcio. Siamo una delle otto Academy della Roma e abbiamo lavorato bene grazie a Simone Trofa, responsabile tecnico della nostra scuola calcio. Il prossimo anno cercheremo di fare ancora meglio e saranno due le squadre sulle quali punteremo maggiormente: i 2003 e i 2005"


Come sarà strutturato lo staff tecnico della Aurelio che verrà?

"Avremo quattro allenatori top che fanno del gioco di squadra, dell’allenamento dei ragazzi la loro mission. Tornerà Mario Costantini prendendo le redini degli Allievi 2002 dopo l’esperienza al Trastevere, Mario Bartolelli dopo aver conseguito l’UEFA A a Coverciano avrà i 2003, Manuel Pasqualini i Giovanissimi Élite e Paolo Fiocco tornerà a prendere i 2005, un gruppo creato da lui.  Ci sentiamo l’Atalanta del calcio giovanile. Roberto Ridolfi, nostro prodotto interno al quale siamo affezionati; quest’anno finalmente gli affideremo questo ruolo importante di direttore sportivo. Una citazione anche per Sandro Tomassetti che si occuperà della parte organizzativa della scuola calcio, scuola calcio che sarà il nostro fiore all’occhiello nella prossima stagione: avremo un’area tecnica attrezzata con un campo di calcetto con delle postazioni fisse e giochi per rendere più divertente l'attività".


Qualche novità che pensate di proporre? E quali i punti fermi della vostra filosofia di calcio?

"Una novità, una sorta di “gabbia tecnica” all’interno della quale i ragazzi si eserciteranno nel corso degli allenamenti. Come Academy della Roma puntiamo e continuiamo con l’obiettivo per formare ragazzi fatti in casa basandoci su regole educative e sportive, pietre miliari del nostro progetto di scuola calcio”

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