La novità

Civitavecchia-Leocon, accordo per il settore giovanile

Storica unione d'intenti tra le due società tirreniche in vista della prossima stagione

Accordo siglato tra il Civitavecchia e la Leocon per quanto concerne la gestione del settore giovanile. Tutte le squadre del vivaio nerazzurro traslocheranno dal Vittorio Tamagnini al centro sportivo San Gordiano in viale Giulio Bianconi. Pochi chilometri di distanza dunque, da percorrere per i tesserati della cantera cara ad Ivano Iacomelli. “È un accordo - narra Iacomelli - da definire storico ed unico nel suo genere, ora il Civitavecchia ha una sua potenzialità a livello di vivaio che, unita alla sana e genuina filosofia sportiva che si respira in casa Leocon, porterà ulteriori benefici al sistema”.

Dal trade union con la società bianco nera sono escluse la prima squadra e la Juniores Elite. “Si - prosegue il noto manager nero azzurro - questo è un movimento che rafforzerà ulteriormente le fondamenta del Civitavecchia, un’operazione ottenuta grazie anche al lavoro di Antonio Sanfilippo e Fabio Ceccacci. Del resto la convenzione con Campo dell’Oro era agli sgoccioli, dovevamo garantire un solido futuro ai nostri giovani: unendoci al club di Stefano Ambruosi abbiamo tutelato il nostro settore giovanile e garantito in un sol colpo competenza e grande professionalità”.

Ex portiere tra i Pro, Stefano Ambruosi ha portato avanti la Leocon con abnegazione e passione: Civitavecchia e Leocon insieme è una nuova sfida che un numero 1 in tutti i sensi come Ambruosi, ha accettato senza indugi.“Sono felice - racconta Ambruosi - il Civitavecchia è un traino enorme per un club come il nostro, siamo ancora una realtà in fase di sviluppo qui alla Leocon ma stiamo crescendo e, sono certo che, la sinergia coi nero azzurri darà veramente ulteriore slancio a tutto il nostro movimento”. Dal settore giovanile alla prima squadra sarà dunque ora tutto un indotto proiettato alla formazione, la cura e la valorizzazione dei giovani tra Leocon e Civitavecchia.

“Certo - conclude l’ex Ternana - avremo tre squadre nell’Elite e tre nei Regionali, solo uno o due gruppi al massimo militeranno nei Provinciali, insomma la crescita è già in atto certificata, voluta: ora bisogna solo lavorare con entusiasmo”.

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