L'INTERVISTA
"Obiettivi e progettualità", Gabriele svela l'Isola che verrà
Il responsabile del settore giovanile biancorosso racconta la stagione in archivio e i piani per il futuro
Due anni di attività. Una città che lega il suo nome a un’ottima tradizione calcistica. La Pro Calcio Isola Liri, ripartita grazie alla passione del Presidente Luca Bruno per i colori biancorossi, in pochissimo tempo è riuscita a raggiungere con le squadre giovanili risultati importanti che hanno permesso ai ragazzi di mettersi in mostra su palcoscenici regionali. In esclusiva per Gazzetta Regionale abbiamo sentito Edoardo Gabriele, tecnico con alle spalle esperienza sulla panchina lirense dei Giovanissimi, fresco di nomina come responsabile del settore giovanile della Pro Calcio che ci ha raccontato la stagione appena conclusa e i progetti futuri di una società che vuole continuare a crescere.
La Pro Calcio Isola Liri è diventata una realtà regionale a tutto tondo: la stagione ha rispettato le aspettative?
“Partendo dalla categoria più giovane che abbiamo avuto quest’anno, i Giovanissimi Regionali Fascia B, i ragazzi si sono ben comportati considerando anche il passaggio dalla categoria Esordienti e il finale di stagione è stato piacevole e senza pressioni. Per quanto riguarda i Giovanissimi Regionali di Bruno Mizzoni i ragazzi sono cresciuti molto e hanno messo in difficoltà squadre importanti, riuscendo a vincere anche contro l'Accademia Frosinone prima del girone. Per quanto riguarda gli Allievi fascia B provinciali sapevamo che sarebbe stata una stagione di transizione perché il percorso di quel gruppo, iniziato tre anni fa, ha visto i ragazzi prima raggiungere la salvezza ai giovanissimi Regionali fascia B e la scorsa stagione vincere han il campionato provinciale e la Coppa Disciplina. Sono stati bravi e adesso il ripescaggio è quasi sicuro. Gli Allievi Regionali dopo la vittoria nei Provinciali con i 2001-2002 hanno affrontato un campionato molto difficile, impiegando anche molti ragazzi sottoetà 2002, anche qui soddisfazioni molteplici sotto tutti i fronti, come la vittoria per 1-2 in casa del Cassino".
Per il 2018/2019 ambite a inserire una delle vostre squadre nella categoria Élite?
"Sicuramente il discorso prima di diventare tecnico e tattico deve interessare obiettivi e progettualità: al primo posto c’è la formazione dei giovani e l’acquisizione di competenze. Ricerchiamo la completezza in un calciatore: che sia dunque pensante e sappia capire quale sia la scelta migliore da fare in tutte le situazioni di gioco. Credo che i risultati si ottengano grazie e attraverso le prestazioni; l'obiettivo è quello di lavorare nel migliore dei modi. Vedremo quello che riusciremo a fare. Deve crescere l’ambiente in tutte le sue componenti: dai calciatori, ai dirigenti, agli allenatori”
Ha conseguito da poco il patentino da allenatore UEFA C. Ci descriva in breve l'esperienza
"Il corso da allenatore è stata un’esperienza molto formativa per la quale ringrazio l’Associazione Italiana Allenatori Calcio di Frosinone. Ritengo che uno studio approfondito delle più moderne metodologie di allenamento sia fondamentale per garantire ai giovani calciatori staff preparati, in grado di guidarli al meglio nei campionati dove si andranno a misurare"