l'intervista

Real Testaccio, parla Di Marco: "Riparto da dove sono nato"

Volto storico del Tor di Quinto, si è rimesso in gioco con la società giallorossa: il direttore generale si presenta

Dopo circa 15 anni vissuti nello staff societario del Tor di Quinto, Fabio Di Marco si è rimesso in gioco nel suo quartiere, Testaccio, prendendo il posto di direttore generale del Real, un ruolo fondamentale in società. Il dg si ritiene molto soddisfatto di questi primi giorni e dell'accoglienza: "Siamo una società giovane nata da appena due anni, ma nonostante questo sono felice di come sia partita questa avventura sotto tutti i punti di vista; abbiamo grandi ambizioni e progetti che non vediamo l'ora di portare avanti e di realizzare - Di Marco è poi sceso nello specifico - La nostra attenzione sulla prima squadra e sul settore giovanile è massima e proprio in questi giorni stiamo lavorando molto per far sì che il prossimo anno si possa fare ancora meglio rispetto a questa stagione in cui abbiamo giocato un'ottima prima categoria". Il Real Testaccio è in fase di costruzione, tanto a livello di organizzazione dello staff societario quanto a livello di mercato, a tal proposito Fabio Di Marco spiega: "Per quanto riguarda la prima squadra ci stiamo muovendo e abbiamo alcune trattative ben avviate con altre società, tuttavia non abbiamo ancora definito nulla anche perchè c'è già una base importante della rosa su cui vogliamo puntare. Per quanto riguarda invece il settore giovanile c'è Giampierno Guarracino che sta lavorando assiduamente da tre mesi per comporre tutti gli organici, portare allenatori qualificati e preparati". La società giallorossa sta monitorando davvero ogni aspetto senza tralasciare nulla al caso:" Oltre all'aspetto prettamente tecnico stiamo trattando anche la parte relativa al marketing per incrementare e sviluppare il marchio Real Testaccio, una realtà importantissima nel panorama calcistico romano che merita palcoscenici di alto livello". Infine, il direttore generale ha ricordato gli splendidi anni passati nel club di Via del Baiardo al fianco del presidente Testa: "Ringrazio Massimo per tutto il divertimento e le emozioni che mi ha regalato; lui è un vero fuoriclasse, capace di realizzare qualsiasi obiettivo e di raggiungere ogni risultato. Sono stato un grande tifoso e sempre fedele all'ideale del Tor di Quinto - ma poi ha aggiunto - Adesso però il mio presente è qui a Testaccio dove sono nato e cresciuto e dove hanno vissuto mio padre e mio nonno; questo è stato il motivo per cui ho scelto di rimettermi in gioco e di accettare questa sfida. Ho voglia di rendere grande la squadra del mio quartiere e nel giro di alcuni anni portarla in alto al massimo delle mie possibilità".

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