Cerca
l'intervista
15 Luglio 2018
Volti nuovi per l'SFF Atletico
La nuova stagione è alle porte e il lavoro si fa sempre più serrato: l’obbiettivo? Arrivare pronti all’inizio dei campionati: “Stiamo per iniziare la nuova avventura” così esordisce Gaetano Istinto, ds del settore giovanile del SFF Atletico “Andremo ad affrontare tre campionati elité e uno regionale”. Alcune difficoltà ci sono state naturalmente ma come sempre accade quando si arriva su un nuovo palcoscenico: “Ci siamo organizzati anche con qualche intoppo, perché comunque Fiumicino è un po’ più fuori zona, rispetto a società di Roma che si trovano più al centro”. Un bacino più ristretto quindi rispetto alle società che operano nella capitale: “Lavoriamo con i ragazzi della zona, poi sappiamo anche che alcune grosse società riescono a convincere qualche ragazzo bravo a trasferirsi da loro anche se sono più lontane”. In certe situazioni la Federazione dovrebbe essere un po’ più attenta: “Come in tutte le cose, è normale che ci siano la Juventus e il Crotone (società più grandi e realtà più piccole), però vorrei che la Federazione mettesse mano al discorso dei tesseramenti. Non è corretto che noi si faccia una rosa da 22 elementi e altre società che segnato 30/35 ragazzi. Non è corretto tesserarne un numero così grande quando poi si sa che in campo ne vanno 18”. Con numeri così grandi si rischia di lavorare male sulla crescita dei ragazzi e si mettono in difficoltà le società più piccole. “Noi non ci riteniamo una piccola società, sia chiaro. Abbiamo la prima squadra in Serie D e quest’anno il gruppo 2001 ci ha dato diverse soddisfazioni e ha mandato 10/12 ragazzi a far parte della juniores e altri 3 o 4 partiranno in preparazione con la prima squadra”. L’obbiettivo è quello di continuare a crescere e migliorarsi: “Siamo abbastanza contenti, abbiamo tecnici preparati per le cinque squadre, contando anche i 2006 che disputeranno il campionato a 9, e abbiamo fatto qualche innesto. Speriamo di fare bene anche quest’anno, e magari riuscire a vedere qualcuno dei nostri ragazzi andare a giocare in grandi realtà, anche superiori alla nostra Serie D” sarebbe un grande segnale sul lavoro svolto dalla società “Già vedere un ragazzo di Fiumicino, andare a giocare nella nostra serie D, è davvero una gran bella soddisfazione. Noi non lavoriamo per vendere ma per crescere a partire già dalla scuola calcio che abbiamo lanciato”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni