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l'intervista
06 Settembre 2018
Pinci con due ragazzi
Basta leggere un sesto della distinta di gara per apprezzare lo scopo (e valorizzarne la riuscita) del settore giovanile di una società di calcio di provincia: nella prima partita del Girone B del campionato di Promozione, il mister dell’Atletico Zagarolo, Facchi, ha schierato, e per novanta minuti, Perri, Ciofani e Antonacci, tre giocatori del 2001 cresciuti come calciatori – pensate – a Zagarolo. Non solo, o meglio, non solo loro: ben sei elementi del gruppo Juniores amaranto dello scorso anno sono saliti a dar manforte alla prima squadra, nella prestigiosa categoria da poco raggiunta e appena avviata, riprova senz’altro di un lavoro svolto in maniera attenta e preparata dagli addetti, nei precedenti anni: è da questo grande risultato, che comincia il lavoro del nuovo direttore sportivo dell’agonistica David Pinci. A dir la verità, gli si fa un grande torto imputando di aver cominciato ad operare in questi giorni: se oggi il prato del ‘Mastrangeli’ brulica di giovani atleti di varie età, è perché da maggio lo stesso direttore, con il supporto indispensabile della società, ha trattenuto larghissima parte della schiera di allievi indigeni, vincendo con minuzioso riguardo e palese competenza il sacrosanto interesse delle realtà limitrofe, desiderose di trascinare nel proprio grembo molti dei più promettenti di quelli. Non è tutto, con la passione tipica di chi fa questo mestiere conseguendo risultati brillanti per anni e anni, Pinci ha tacciato il pezzo di provincia in questione convogliando al campo di Zagarolo una mole di ragazzi sorprendente, che sta provando in questi giorni a convincere il suo rispettivo staff tecnico per inserirsi in maniera definitiva nel gruppo, in vista del prossimo inizio della stagione.
Direttore, ci può fare un quadro dei vari gruppi del settore giovanile? “Con orgoglio inizierei l’analisi dagli Under 19, quella Juniores, formata tra l’altro da molti nostri ex Allievi, che lo scorso anno ha assaporato dall’inizio alla fine la vittoria di categoria sentendola sciogliersi sfortunatamente nelle battute finali. Questo è per loro l’anno del riscatto, il gruppo guidato da Matteo Fiasco è strutturato in maniera che possa competere per il titolo, avendo mantenuto il blocco giovane e vincente (tranne i sei under ora in prima squadra) della stagione scorsa. Gli under 17 (equivalente di Allievi), in ritiro ora a Soriano nel Cimino dopo una settimana di preparazione atletica in loco, hanno le capacità per salvare la categoria Regionale in maniera serena e poter ambire a un piazzamento medio-alto: è un gruppo da completare, comunque già ben dotato nei ruoli determinanti e nella conduzione tecnica, affidata al guru Claudio Randolfi. Domenica avranno il primo vero test della stagione, l’amichevole con Casilina potrà già concorrere a comprovare la fiducia che riponiamo in questa formazione. Importanti aspettative sono riposte anche negli Under 16, di mister Davide Pannacci, schiera confermata dallo scorso anno con tre innesti mirati (due esterni e una punta) a dar valore aggiunto, alla quale è francamente consentito puntare alle prime caselle della graduatoria vista anche l’indiscussa validità di tutti gli effettivi della rosa e dunque dei ricambi a disposizione. Per gli Under 15 abbiamo puntato su una garanzia: Marcello Pierini, allenatore qualificato Uefa B, è una figura di grande esperienza e di grandi risultati in categorie importanti, e saprà guidare nelle parti nobili del girone una squadra completamente riformulata con giocatori dal serio potenziale, esercitato da alcuni persino in campionati Élite. Chiudono la rassegna gli Under 14: questo è un gruppo su cui puntiamo davvero molto, il blocco di Esordienti che ha chiuso i mini-tornei dell’ultimo anno di scuola calcio vincendo praticamente sempre, sarà mantenuto intatto, grazie ai generosi sacrifici e sforzi fatti personalmente in collaborazione con la dirigenza. A condurli ci sarà ancora Stefano Oppedisano: sono la nostra ciliegina sulla torta, e hanno il delicato e nobile onere di portare a casa la categoria. Conquistare una categoria regionale appena dopo la scuola calcio sarebbe d’importanza capitale, sia perché si formerebbe un serbatoio per i giovanissimi talenti dei paesi limitrofi attirati dal suo fascino, sia per le positive ripercussioni che avrebbe sui gruppi dei più anziani”.
Quali sono dunque gli obiettivi? E come perseguirli? “L’obiettivo è raggiungere l’ottenimento di almeno due categorie regionali. Le principali indiziate, come detto, sono l’Under 19 e l’Under 14, ma non ci sorprenderemmo di gioire anche in altre competizioni d’età. Il programma, sintonizzato con il prezioso appoggio del veterano Franco Ficoroni, prevede diversi e focali punti: somma attenzione alla preparazione atletica, articolata in due o tre settimane (a seconda del gruppo) di lavoro coordinato a livello globale dal preparatore atletico, presente quotidianamente sul campo insieme a tutti i ragazzi per un’ora e cinquanta minuti effettivi; diversificazione del lavoro dei portieri; programmazione del piano operativo e degli obiettivi preposti dalla società per ciascun gruppo, comunicati poi ai rispettivi allenatori. Questo è il metodo che abbiamo adottato. Voglio concludere augurando una buona stagione a tutti, e ringraziando la società per lo sforzo protratto negli anni passati e previsto per i prossimi. Qui si lavora bene, è un ambiente sereno, siamo orientati verso un progetto di crescita graduale che ci porterà sicuramente al raggiungimento delle scaglionate ed importanti mete che ci siamo poste: la prima era di dotare ogni mister di un gruppo competitivo per la categoria, e supponiamo di averla oltrepassata. Ora attendiamo Natale, per il check: sono certo che il lavoro pianificato porterà maggiormente in auge quel processo di valorizzazione delle forze del territorio, e che a far compagnia a Perri, Antonacci e Ciofani saranno ancora in molti, per la soddisfazione mia e di tutti”.
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