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l'intervista
19 Ottobre 2018
Onorati e Belardinelli al lavoro ©Atletico2000
L'Atletico 2000 è in buone mani, poco ma sicuro. E' questo il primo pensiero che viene in mente vedendo all'opera il lavoro che in casa biancorossa si fa sui giovani portieri. I numeri 1 sono affidati al tandem Onorati-Belardinelli, due preparatori che curano il lavoro su uno dei ruoli più delicati del calcio e, soprattutto, lo fanno quotidianamente tenendo gli occhi sempre ben puntati sui ragazzi. “In Angelo – racconta Paolo Onorati, ho trovato davvero un valido collaboratore, fortemente voluto anche dalla società in virtù dell'ottimo lavoro che ha sempre svolto. Per quanto riguarda il lavoro che facciamo, dipende molto dalla fascia d'età. Nei più piccoli partiamo dalla coordinazione, dai fondamentali della tecnica sino poi ad arrivare ai più grandi dove ci concentriamo più sulla testa. In un portiere già formato, una condizione mentale solida può andare a compensare delle lacune tecniche, viceversa si fa più fatica alla lunga”. Un lavoro svolto tutti i giorni e ai massimi livelli: “Prima di tutto – dice Angelo Belardinelli – ci tengo a dire che l'Atletico 2000 per me è come una famiglia e in Paolo poi ho trovato una sorta di maestro. Abbiamo deciso di lavorare come nei professionisti, sempre in campo. Nella prima parte dell'allenamento seguiamo noi i ragazzi che poi, a seconda delle esigenze, sono a disposizione del preparatore o del mister. Siamo al campo tutti i giorni, sempre con i ragazzi, cercando di consigliarli costantemente e di correggere eventuali errori durante le partitelle”. La coppia Onorati-Belardinelli scenderà in campo anche in occasione dell'evento del 1 Novembre, con la scuola portieri Imparando Foowel: “Invito tutti i ragazzi a venirci a trovare e a confrontarsi – aggiunge Onorati – perchè potrebbe essere un'esperienza importante grazie alla quale aggiungere qualcosa che potrebbe essere per loro preziosa in futuro”. Alle parole di Onorati fanno poi eco quelle di Belardinelli: “Sono carico e felicissimo. Ringrazio Paolo per avermi coinvolto perchè entrerò a far parte di una squadra dove ci sono grandi professionisti come Maggiani (preparatore dei portieri del Rieti), Quironi (preparatore delle nazionali giovanili) o la Salinetti. Sono certo che sarà un'esperienza bellissima tanto per noi quanto per i ragazzi, non vedo l'ora di iniziare”.
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